Serata in trasferta con FaustoXX in quel di Pegli con vista sul mare per provare la prossima novità di Cranio: Newton!
Iniziamo ringraziando proprio Cranio per averci fatto giocare con la copia pre produzione, ormai siamo agli sgoccioli: tabellone, plance, carte e token sono perfetti, mentre il regolamento potrebbe subire qualche leggerissima modifica per rendere alcune regole ancor più chiare.
La durata di una partita, se non ci sono giocatori affetti da Paralisi d'Analisi, si aggira intorno all'ora e mezza massimo due, questo perché si effettuano solamente cinque mosse in ognuno dei 6 turni totali.
Ma veniamo al gioco.
In Newton impersoniamo degli scienziati che devono studiare per aumentare le proprie conoscenze, girando per le varie università europee e utilizzando i propri assistenti per poter ottenere maggiori competenze.
Il gioco è composto da un tabellone centrale diviso in due parti.
Nella parte superiore è presente la mappa dell'Europa, dove poter far viaggiare il proprio scienziato, mentre nella parte bassa è raffigurato l'albero della conoscenza dove poter muovere i propri assistenti.
Nella parte superiore è presente la mappa dell'Europa, dove poter far viaggiare il proprio scienziato, mentre nella parte bassa è raffigurato l'albero della conoscenza dove poter muovere i propri assistenti.
Ogni giocatore ha una sua plancia personale dove annotare le proprie conoscenze raggiunte e piazzare le carte azione di ogni turno.
Il motore del gioco è dato proprio dalle carte. In ogni turno, una alla volta bisogna piazzarle sulla propria plancia e in base al numero di simboli presenti nei propri cassetti (posizione sulla plancia dove vengono piazzate le carte) si determina la forza di quell'azione.
Alla fine del turno bisogna scegliere una delle carte appena giocate da sacrificare. La carta a questo punto viene messa sotto la plancia e di essa si tiene conto solamente del suo simbolo come potenziamento di un'azione dei turni successivi.
Quindi bisogna stare molto accorti a cosa si sacrifica e quando!
Quindi bisogna stare molto accorti a cosa si sacrifica e quando!
In particolare le azioni delle carte sono:
- bussola: serve per far muovere lo scienziato sulla mappa. Se durante il cammino si incontrano dei token rotondi questi danno bonus immediati, mentre i token più grandi vengono attivati solo se lo scienziato si ci ferma esattamente sopra.
- ingranaggio: fa muovere gli assistenti sull'albero della conoscenza. Valgono le regole sopra per ottenere i benefici.
- libro: permette di piazzare i propri libri sul tracciato della conoscenza della propria plancia, se si hanno i requisiti. Alla fine del turno se una riga o colonna è completa si ottengono punti vittoria.
- lavoro: fa pubblicare articoli del proprio scienziato in modo da ottenere monete e bonus sul tracciato del lavoro.
- tocco: il cui scopo è far ottenere carte azione aggiuntive in modo da avere sempre azioni da eseguire nella propria mano, ma soprattutto carte più potenti.
- jolly: fa eseguire una qualsiasi azione tra quelle presenti sulla propria scrivania.
E per vincere cosa bisogna fare?
Come nella maggior parte dei giochi puntare solo su "tracciato" non è una strategia vincente, ma anche fare un po' di tutto non ti permette di vincere ugualmente. La strategia migliore sembrerebbe basarsi sulla conoscenza di base presente sulla propria plancia e sugli obiettivi finali presenti sull'albero della conoscenza. Spingere su quelle vie potrebbe aiutare ad ottenere la vittoria finale.
Nella partita che avevo fatto alla Play di Modena avevo cercato di muovere più assistenti possibili e tralasciando la conoscenza sulla mia plancia e avevo perso malamente. Nella l'ultima partita invece ho completato la mia conoscenza, viaggiato, ma utilizzato poco gli assistenti e anche stavolta ho perso, ottenendo però dei risultati nettamente migliori.
In conclusione è un gioco che terrò sicuramente d'occhio e che attenderò con ansia che si presenti sullo scaffale, perché ti lascia la voglia di provare strategie diverse, che variano molto anche in base alla carte che si possono acquisire tramite l'azione tocco e agli obiettivi finali che cambiano da partita a partita.
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