mercoledì 27 settembre 2023

[Pnp, carta&penna, fai da te] Tokio iacta est

L'ultima volta abbiamo parlato di dadi e non è possibile per me parlare di uno dei giochi di dadi che preferisco, perchè mi ricordano la mia vita universitaria, cioè Tokio.

[Modalità revival ON] Il gioco mi è stato insegnato da un gruppo di amici conosciuti all'epoca, capitanati da Aleansa, che insospettabilmente mi ritrovo ora come collega dopo quasi vent'anni (si studiava negli stessi edifici, ma si frequentavano facoltà molto diverse) [Modalità revival OFF]

Numero di giocatori: 3 o più giocatori.

Setup: Ogni giocatore ha 8 vite iniziali, facendo una stella con 4 stanghette su un foglio, e due dadi. In mancanza di due dadi a testa, basta passarseli.

Scopo del gioco: L'obiettivo di ciascun giocatore è restare l'ultimo giocatore in gioco, perdendo il minor numero possibile di vite.

Svolgimento del gioco:

  1. Il primo giocatore lancia i dadi, coprendo i risultati con le mani.
  2. Il giocatore deve fare una dichiarazione e ha quindi due opzioni:
    • - Dichiarare la verità e annunciare il numero effettivo ottenuto dal lancio.
    • - Mentire e annunciare un numero diverso da quello ottenuto.
  3. Il giocatore successivo (in senso orario) ha due opzioni:
    • - Credere al giocatore precedente e tirare i dadi, annunciando un numero più alto.
    • - Non credere al giocatore precedente e chiedere che i dadi siano rivelati.
      Se il numero annunciato è corretto, perde una vita colorando una delle punte della sua stella; Se il numero annunciato è sbagliato, il giocatore che ha mentito perde due vite.

  4. I giocatori devono annunciare sempre un valore superiore a quello annunciato dal giocatore precedente, a meno che non abbiano iniziato una nuova mano.

  5. Se un giocatore annuncia "Tokio" (21 - il risultato massimo), il giocatore successivo può:
    • - Credere e annunciare a sua volta un "Tokio".
    • - Dubitare e rivelare i dadi. Se i dadi mostrano "Tokio", il giocatore che ha scoperto i dadi perde una vita; altrimenti, il giocatore che ha passato i dadi perde due vite.
NB In rete ho trovato il gioco spiegato diversamente, in particolare rispetto al punteggio che prevederebbe che il mentitore perda una vita, anzichè due e viceversa chi dubita in malafede dovrebbe perdere due vite anzichè una. Inoltre talvolta lo si trova anche come Tokyo, con la "y".
  1. Un giocatore che perde tutte le vite esce dal gioco.
  2. Vince l'ultimo giocatore rimasto in gioco.


Quali sono le dichiarazioni possibili?

Il dado di valore maggiore viene sempre annunciato per primo. Per le prime partite (soprattutto se come noi lo giocate con i bambini mentre siete al rifugio e aspettate che arrivi la polenta concia che avete ordinato) vi consigliamo di riscrivervi questa tabella, per ricordarvi le dichiarazioni possibili:

31 32
41 42 43
51 52 53 54
61 62 63 64 65
11 22 33 44 55 66
21 (Tokyo)

Si può annunciare indistintamente "trentuno" o "tre-uno" leggendo separatamente i due dadi (non esiste il "tredici" o l' "uno-tre").
Tipicamente Il Tokio si chiama anche "due-uno", raramente ho sentito dire "ventuno".
Notate come i doppi numeri ("doppio uno", "doppio due", "doppio tre" etc...) valgono di più delle altre combinazioni.

Le regole si basano sul bluff e sulla strategia, poiché i giocatori devono decidere se credere o meno alle dichiarazioni degli altri giocatori. Essere indecisi sul numero da dichiarare può costarvi una vita, a meno che non siate così bravi da... far finta di essere indecisi! O peggio ancora far finta di far finta....



martedì 19 settembre 2023

Dadi, dadi, everywhere dadi



Il dado da gioco è uno strumento antico che è stato utilizzato per secoli in vari contesti ludici, divinatori e decisionali.

Il termine "dado" deriva dal latino "datum", che significa "dato" o "gettato": inoltre il risultato ottenuto dal lancio di un dado è considerato un "dato" casuale. Nel corso del tempo, il termine "datum" è stato modificato, dando origine alla parola "dado".

  • Alea iacta est

  • I primi dadi noti risalgono a oltre 5.000 anni fa e sono stati scoperti in siti archeologici antichi in Mesopotamia. Questi dadi erano spesso fatti di ossa o avorio e avevano forme irregolari.

  • Uno dei dadi più antichi mai trovati risale all'antica città di Ur, in Mesopotamia (l'attuale Iraq), e ha un'età di oltre 4.500 anni.
    Il dado di Ur è realizzato in ossa di animale, probabilmente di pecora, le facce del dado decorate con incisioni, simili a quelli dei dadi moderni. Questo antico dado era parte di un antico gioco di astragali, un gioco tradizionale in cui i risultati dei tiri venivano utilizzati per prendere decisioni o per scopi divinatori.

    Anche gli antichi Egizi, Greci e Romani utilizzavano dadi in diversi contesti, in particolare i Romani: la loro passione per i giochi di dadi era tale per cui ci furono momenti in cui le autorità romane cercarono di regolamentare il gioco d'azzardo emanando editti che limitavano le scommesse e le puntate. Ricordiamo che i romani si giocarono la tunica di Gesù... il Vangelo dice " han gettato la sorte", gli storici dicono probabilmente a dadi.
    Durante il Medioevo, i dadi continuarono a essere utilizzati in giochi e giochi d'azzardo, ma spesso avevano forme diverse da quelle che conosciamo oggi. Alcuni dadi medievali avevano facce numerate da 1 a 6, ma altri avevano simboli o icone.
    Nel Rinascimento, i dadi a sei facce con numeri furono resi più comuni e spesso erano fatti di osso, avorio o legno.
    Nel corso del XX secolo, i dadi ebbero una maggiore diffusione sia per la grande varietà di giochi in cui sono stati inseriti, sia per la più facile reperibilità. Inoltre, divennero un elemento essenziale nei giochi di ruolo, come Dungeons & Dragons, dove vengono usati per determinare risultati casuali e lanci di dado.
    Attualmente, con l'avvento della tecnologia, ci sono dadi virtuali: sono implementati tramite software o applicazioni sui vari device, offrendo la comodità di poter generare risultati casuali senza dover utilizzare dadi fisici.

  • Quali tipi di dadi esistono?

  • Il più famoso è il dado a sei facce, noto anche come d6, ma in generale i dadi possono essere divisi per l'uso e la grafica o per il numero di facce di cui sono composti:

  • Dadi Numerici: riportano punti da 1 a n su ciascuna faccia.
  • Dadi a Punti o Simbolici: Invece di numeri, hanno punti o simboli, come stelle o cuori, frecce o indicatori di direzione, frasi divertenti, emoji o emoticon.
  • Dadi Colorati: Questi dadi possono avere numeri o simboli su ciascuna faccia, ma sono colorati in modo vivace o decorati con disegni. Possono essere usati per aggiungere una componente visiva o tematica ai giochi.
  • Dadi a Tema: progettati con temi specifici, come dadi con immagini di mostri, personaggi o oggetti, ad esempio per i giochi di narrazione.
  • Dadi a doppia faccia: Questi dadi hanno solo due facce, ciascuna con tre numeri ripetuti. Sono utilizzati principalmente in giochi che richiedono decisioni casuali semplici.

    La foto è presa di wikipedia

  • (foto presa da wikipedia)
  • D4 (dado a quattro facce): Ha forme di piramide, quando si lancia, basta guardare il numero che rimane scritto "diritto" su tutte le facce. A seconda dei dadi, esso può trovarsi su tutte le "punte" più in alto oppure su tutte le basi che toccano il tavolo. 
    D6 (dado a sei facce): Il dado classico, comunemente usato per giochi da tavolo o per determinare risultati casuali.
    D8 (dado a otto facce).
    D10 (dado a dieci facce).
    D12 (dado a dodici facce).
    D20 (dado a venti facce): Uno dei dadi più iconici nei giochi di ruolo, viene utilizzato per molte azioni e determinazioni di successo/insuccesso.
    D100 (dado a cento facce).
    D30 (dado a trenta facce): Meno comune.
    D10 a multipli di 10 (10, 20, 30, ecc): utilizzati ad esempio nel gioco di carte dei Pokemon.





  • ... la leggenda narra che esistano terribili insegnanti delle medie (pardon, scuole secondarie di primo grado) che per controllare i quaderni coi compiti, usino lanciare un d30 o addirittura decidano se interrogare o no lanciando un dado d6 con solo due facce: SI o NO: speriamo di non incontrare mai questi umanoidi, metà prof metà arpie!
Frasi, proverbi e modi di dire

Il web è pieno di citazioni sui dadi, ne ho trovate tantissime, la maggior parte mai sentite... ignoranza mia o potere della rete? Vi lascio qui solo i più famosi...

Un "dado critico" è un termine spesso utilizzato nei giochi di ruolo (GdR) per indicare un risultato eccezionale ottenuto da un lancio di dado, si verifica quando si ottiene il risultato massimo possibile o un risultato altamente favorevole, spesso con conseguenze speciali o amplificate.

«Dio non gioca a dadi» Einstein
“Dio non gioca a dadi.., preferisce i German” Agzaroth

"E quando verrà l'ora di partire, vecchio mio
Scommetto che ti giochi il cielo a dadi anche con Dio" R. Vecchioni

  • Per ogni approfondimento vi rimando al Dizionario dei giochi di Andrea Angiolino e Beniamino Sidoti, Zanichelli, 2010

mercoledì 13 settembre 2023

Dungeons&Podcast : impariamo assieme a voi.

Cosa siano i giochi di ruoli lo sappiamo, e da bravi nerd conosciamo il mondo di Dungeons & Dragons, essendoci più volte imbattuti in film, anime, cartoni animati, libri e giochi da tavolo con lo stesso tema.
Addirittura qualche volta abbiamo provato anche a progettare il nostro eroe e battezzarlo, ma di fatto i nostri approcci sono stati piuttosto poco edificanti e non ci hanno spinto ad approfondire.

Intendiamoci: l'idea ci affascina molto!

Il Doc ha provato a corromperci regalandoci a Natale lo Starter Pack di D&D, e ci siamo fatti ammaliare da Kids&Legends (kidsandlegends.com) che promette di essere un sistema completo per chi non ha mai visto un gioco di ruolo: "Nessun manuale da studiare, le regole si imparano mentre si gioca", recita la pubblicità.

** Vi dico solo che il Piccolo Cubetto - che sta diventando l'AdolescenteCubetto - ha preso il gioco talmente bene da voler chiamare il suo personaggio "Mibuttodaunautobusincorsa", nella speranza di morire alla prima pagina **

MA!
Una cosa ha decisamente stregato la family: il podcast di Dungeon&Deejay.

Francesco Lancia è riuscito a convincere Radio Deejay e quattro celebrità, che non avevano mai giocato a un gioco di ruolo, a imbarcarsi in questa avventura. Hanno formato così, con molto scetticismo e diffidenza, la compagnia della Carriola: in poco tempo i quattro partecipanti si sono entusiasmati, arrivando anche a sentirsi al di fuori della trasmissione per discutere le decisioni da prendere.

I nostri Cubetti ne sono entusiasti, ma sconsigliamo l'ascolto a chi non vuole sentire parolacce o battute a doppio senso (o battute e basta con il senso esplicito...).

Nella prima stagione Victoria Cabello, Brenda Lodigiani, Rocco Tanica, Matteo Curti sono diventati Morbegno Perlalegalità (Tanica), Larosanna Butanqul (Cabello), Candelora Grattaciottoli (Lodigiani) e Erpe Nombra (Curti) , per vivere un'esilarante avventura mozzafiato tra elfi, mostri e incantesimi.

Nella seconda stagione ai nostri eroi fantasy si è aggiunto Francesco Costa.

Una delle cose che mi è piaciuto di più è tutto il lavoro di post produzione, che fornisce spiegazioni agli addetti e non ai lavori, in particolare sul perchè di quelle scelte che sembrano andare in conflitto con le regole.  

Attendiamo la terza stagione !!!

(Trovate le puntate su Deejay.it, OnePodcast, su Spotify, Audible e sulle principali piattaforme.)



Vista la piacevole esperienza con il podcast, e data la nostra ignoranza, abbiamo interrogato il web in cerca di altri programmi simili ed ecco i risultati:

IN ITALIANO:

Il Trono di Spade - Il Podcast dei Draghi: Questo podcast è dedicato a D&D e ad altri giochi di ruolo. Offre episodi ricchi di contenuti, discussioni e consigli per i giocatori.
D20 - Il Podcast dei Giochi di Ruolo: Questo podcast copre una varietà di giochi di ruolo, tra cui D&D. Gli episodi includono discussioni, suggerimenti per il game mastering e interviste.
Cronache del Gilda: Questo podcast offre spunti di narrazione e discussioni riguardo a D&D e ad altri giochi di ruolo.
GDR Cast: Un podcast dedicato ai giochi di ruolo, che può includere anche episodi riguardanti D&D.
La Tana del Drago Parlante: Questo podcast offre spazi di discussione su D&D e altri giochi di ruolo, con un approccio leggero e informativo.
Rolistica Podcast: Mentre si concentra principalmente sui giochi di ruolo, questo podcast può includere anche episodi riguardo a D&D.
Biblioteca di Babele - Il Podcast dei Giochi di Ruolo: Questo podcast affronta vari aspetti dei giochi di ruolo, inclusi quelli legati a D&D.

  1. IN INGLESE:

  2. The Adventure Zone: Condotto dai fratelli McElroy, questo podcast è noto per le loro avventure e storie divertenti e coinvolgenti. Hanno sperimentato diverse edizioni di D&D e creato storie originali.

  3. Critical Role: Questo podcast presenta doppiatori professionisti che giocano a D&D. La campagna "Critical Role" è diventata estremamente popolare e ha portato alla creazione di un'animazione e di una casa editrice di fumetti.

  4. Dungeons & Daddies: Nonostante il nome, questo podcast non riguarda padri in un mondo fantasy. È una commedia in cui quattro padri del mondo reale sono trasportati in un mondo di D&D mentre cercano i loro figli.

  5. Not Another D&D Podcast: Con un cast di comici e attori, questo podcast offre una combinazione di avventura e comicità mentre esplorano il mondo di D&D.

  6. Join the Party: Questo podcast offre una narrazione coinvolgente, esplorando sia avventure a D&D che elementi della vita reale dei giocatori.

  7. Venture Maidens: Questo podcast presenta un gruppo di giocatrici che conducono campagne di D&D. Si concentrano su trame accattivanti e rappresentazione diversificata.

  8. Dragon Talk: Questo è il podcast ufficiale di Dungeons & Dragons, prodotto da Wizards of the Coast. Offre interviste, consigli e discussioni riguardo a D&D.


E voi cosa ascoltate?