Oggi parliamo di una delle novità della GateOnGames (GoG), cioè di Spirit of the Forest, gioco che avevamo provato alla Con a luglio e che mi aveva affascinato, anzi in verità mi ero mangiato un po' le mani d non aver partecipato al Kickstarter, ma mi sono rifatto lo stesso.
Il gioco è di una semplicità disarmante, lo si spiega in pochissimo e dopo la prima partita si ha subito voglia di farne un altra visto che lo si apprende velocemente e la sua durata è contenuta.
Probabilmente la sua longevità potrebbe essere ridotta visto che alla fine si fanno ben poche azioni diverse, ma ecco che l'autore nella versione Deluxe del gioco (quella che abbiamo acquistato) ha aggiunto una serie di espansioni per renderlo vorrei dire perfetto, ma non vorrei esagerare. Comunque l'abbiamo provato in due e in quattro e vi assicuro che rende sempre. Ora non basta che farlo provare ai cubetti e vedere come si ci trovano.
Spirit of the Forest
Gioco di Michael Schacht, del 2018. Apparso attraverso Kickstarter e successivamente distribuito dalla GoG. Da uno a quattro giocatori.
Lo scopo del gioco è acquisire gli spiriti presenti sulle tessere del gioco e ottenerne i punti, solamente per chi ne avrà ottenuto la maggioranza a fine partita.
Il setup è rapidissimo, si mischiano e si apparecchia sul tavolo una scacchiera di 42 tessere e su otto di queste vengono piazzati dei token a faccia in giù che possono incrementare di un punto alcuni spiriti a fine partita. Ad ogni giocatore vengono date due (o tre se si gioca in due) gemme che ne spiegheremo l'utilizzo tra poco.
Ad ogni turno quindi un giocatore può prendere una o due tessere dal tavolo, in base al numero di spiriti presenti, tenendo a mente che si possono prendere solamente quelle che hanno almeno un lato lungo libero.
Dopo la presa è possibile inoltre piazzare una propria gemma per prenotare una tessere per il turno successivo, questo però non esclude il fatto che un altro giocatore possa decidere di sacrificare una propria gemma per poter togliere quella dell'avversario.
Detta così sembra molto semplice, ma un primo malus è dato da fatto che per non perdere punti preziosi bisogna avere almeno uno spirito per tipo e son ben 9, inoltre per ottenere la maggioranza di spiriti la guerra e le scorrettezze sono altissime.
Inoltre per aggiungere pepe l'abbiamo giocato con le due espansioni, desideri e maledizioni. La prima da, a chi riesce a soddisfare il requisito sulla carta, uno spirito in più a fine partita, mentre l'altra implica una richiesta, che se non si soddisfatta, pena ben sei punti in meno.
Nella scatola ci sono altre due espansioni, graficamente esagerate che sono le farfalle in metallo e uno spirito (altre tessere) in più da aggiungere alla scacchiera trasformandola anche di forma.
Insomma il gioco ci è piaciuto parecchio.
Per concludere bisogna anche citare la casa editrice che è stata esemplare nel post vendita. Purtroppo la mia scatola Deluxe aveva delle tessere mancanti e delle tessere doppie. Accortomi del fatto il martedì, al venerdì sera lo stavo già intavolando perché mi hanno inviato le sostitutive in tempi super rapidi.
Un applauso alla casa editrice!
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