martedì 29 agosto 2023

Anagramma: magna arma!

Prendendo spunto da uno dei cartelli giocosi che circondava il tendone principale di GiocAosta, eccovi un breve articolo sugli anagrammi. 
Mi scuso già in partenza perché, a parte esserci cimentati qualche volta grazie alla Settimana Enigmistica (rivista immancabile per noi durante le ferie estive e i viaggi in generale), non abbiamo una grossa cultura in merito e sicuramente questo articolo potrà non soddisfare i più esperti tra voi lettori. 
Comunque qualche ricerchetta l'abbiamo fatta, ed eccoci qui.

Un anagramma è una parola (o una frase) che viene formata riorganizzando le lettere di un'altra parola o frase. In altre parole, è una rielaborazione delle stesse lettere per creare una nuova sequenza di parole che ha un significato diverso.

Ad esempio, l'anagramma della parola "more" potrebbe essere "remo" o "mero", dove le stesse lettere sono state riorganizzate. Un altro esempio potrebbe essere l'anagramma del nome "Italo Calvino" che diventa "Cova il latino". Quindi da una o più parole possono derivare una parole o delle frasi, purché di senso compiuto.
Gli anagrammi sono una forma creativa di espressione linguistica e possono essere utilizzati anche per creare pseudonimi, nomi di gruppi o giochi di parole intelligenti.
Le radici storiche dell'anagramma risalgono a tempi antichi e sono state presenti in diverse culture e lingue.

Gli antichi greci erano noti per utilizzare l'anagramma come un divertimento piuttosto che un enigma o un'arte letteraria. Ci sono alcune storie e leggende che suggeriscono che Aristofane potrebbe aver creato anagrammi basati sui nomi dei suoi rivali politici o delle personalità dell'epoca per scopi satirici. Questi anagrammi potrebbero essere stati utilizzati per creare giochi di parole e ridicolizzare le persone coinvolte nella politica o nella cultura dell'antica Atene.
Ma non solo, in altri casi gli anagrammi sarebbero stati utilizzati per predire il futuro. Plutarco, nella sua "Vita di Alessandro", ambientato all'epoca dell'assedio di Tiro (326 a.C.), scrisse : "Un'altra volta Alessandro sognò di vedere un satiro che si prendeva gioco di lui a distanza, e quando cercava di acchiapparlo, costui continuava a sfuggirgli, finché con molta perseveranza, rincorrendolo, alla fine non riuscì a prenderlo. Gli indovini, dividendo in due la parola "Satiro"(Satyros = sa tyros = "tua Tiro"), gli assicurarono che Tiro sarebbe stata sua".


Gli anagrammi come strumento letterario erano più comuni in epoche successive, come il Rinascimento, quando scrittori e poeti crearono anagrammi per esprimere idee, nascondere messaggi o giocare con le parole.

L'anagramma ha una storia lunga e variegata, che abbraccia diverse culture e periodi storici. Da strumento di riflessione religiosa a divertente passatempo letterario, gli anagrammi hanno assunto molteplici significati e funzioni nel corso dei secoli.

Chi ai giorni nostri si vuole cimentare in questa attività ludica, ma non possiede molta fantasia o pazienza, può appoggiarsi a un qualche generatore di anagrammi online.
Il nostro sito preferito è:

Il Motore Anagrammatico del Gaunt


Inserisci le parole che vuoi anagrammare e poi scegli quelli che ti sembrano interessanti o pertinenti al tuo scopo tra quelli proposti: non sempre il sito riuscirà a trovare anagrammi che abbiano un senso o un significato divertente.

  • Five Tribes = fibre viste

  • Leo Colovini = nolo veicoli

  • Progetto Gaia = oro patteggia

  • L'isola dei Gatti = dialogaste liti

  • Luca Borsa = bar scuola = rubo scala

  • De Vulgari Eloquentia = deragliate lì, ovunque!

Talvolta l'anagramma può andare a braccetto con l'onomanzia, pratica divinatoria che si concentra sull'interpretazione dei suoni o dei significati delle parole per cercare segni, in particolare dei nomi propri. Ecco alcuni anagrammi profetici scovati sul web (cit. Davide Paonessa):

  • Giulio Andreotti = Un gelido Totò Riina
  • Silvio Berlusconi = L'unico boss virile
  • Barbara Palombelli = Amor per il blablabla
  • Leonardo Pieraccioni = E’ ridicolo, non piacerà
  • Monica Bellucci = Colma i cineclub
  • Ettore Scola = L’attor cos’è?

Rileggendo ora le parole che si trovano sul cartellone giallo del GiocAosta, diteci: che anagrammi vi sono venuti in mente? Noi siamo stati un po' in difficoltà!

#GiocAosta2023


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