Eccoci ai nostri mega report delle giornate di Lucca Comics and Games 2018 anche se un po' in ritardo rispetto agli altri.
La manifestazione è stata come sempre stupenda e i motivi sono stati proprio tanti: la calca (pare sia stata la seconda edizione più visitata con 251.296 biglietti venduti), le persone che abbiamo incontrato e conosciuto, le novità che abbiamo provato, gli amici con cui abbiamo condiviso momenti esilaranti e le opportunità che solo il Lucca Comics ti può dare.
Iniziamo con i nonni che han passato quattro giorni con i nostri cubetti lasciandoci la possibilità di visitare la manifestazione senza alcuna preoccupazione e con gli amici: Fabio, Dany e, soprattutto, IzioMan e LadyCaffeina ci han fatto passare in spensieratezza questi 4 giorni.
Un grazie sicuramente a loro.
Passiamo quindi all'organizzazione e ai dimostratori che si sono prodigati per farci passare dei bei momenti e gli amici editori Paolone, Elisa, Max e Vincenzo che è sempre un piacere rivedere.
Per non parlare degli ormai amici autori: Danilo, Marco e Stefania con cui è possibile parlare, ma ancor più bello provare i loro capolavori: vecchi, nuovi e ancor da venire.
Il tempo oltretutto è stato clemente e, a parte il venerdì pesantemente piovoso, ci ha permesso di avere un po' meno gente nel padiglione Carducci, ma anche di poter girare un po' la manifestazione in cerca di fumettisti, artisti e chi più ne ha più ne metta.
La manifestazione è stata come sempre stupenda e i motivi sono stati proprio tanti: la calca (pare sia stata la seconda edizione più visitata con 251.296 biglietti venduti), le persone che abbiamo incontrato e conosciuto, le novità che abbiamo provato, gli amici con cui abbiamo condiviso momenti esilaranti e le opportunità che solo il Lucca Comics ti può dare.
Iniziamo con i nonni che han passato quattro giorni con i nostri cubetti lasciandoci la possibilità di visitare la manifestazione senza alcuna preoccupazione e con gli amici: Fabio, Dany e, soprattutto, IzioMan e LadyCaffeina ci han fatto passare in spensieratezza questi 4 giorni.
Un grazie sicuramente a loro.
Passiamo quindi all'organizzazione e ai dimostratori che si sono prodigati per farci passare dei bei momenti e gli amici editori Paolone, Elisa, Max e Vincenzo che è sempre un piacere rivedere.
Per non parlare degli ormai amici autori: Danilo, Marco e Stefania con cui è possibile parlare, ma ancor più bello provare i loro capolavori: vecchi, nuovi e ancor da venire.
Il tempo oltretutto è stato clemente e, a parte il venerdì pesantemente piovoso, ci ha permesso di avere un po' meno gente nel padiglione Carducci, ma anche di poter girare un po' la manifestazione in cerca di fumettisti, artisti e chi più ne ha più ne metta.
Giovedì
La partenza del giovedì è stata ahimè piuttosto mattiniera, ma ci ha permesso di posteggiare al nostro solito posto (che ovviamente non citerò ahahah) e presentarci per le 10.30 al padiglione Carducci, dove ci aspettava il buon Fabio per provare pronti via Coloni della Cranio.
Coloni
Il gioco è ben solido, ma come ha detto Valerio (amico di Fabio) il gioco sembra molto un "gran solitario". Alla vista è molto appagante vedere la propria colonia, ma anche il tabellone prendere una forma sempre più grande, purtroppo però l'interazione con gli altri giocatori si limita nel non andare dove ci sono i loro meeple per non incorrere in pagamenti inutili.
Quindi se volete un bellissimo solitario lungo, perché ogni era dura circa un ora di gioco e la partita completa ne dura ben quattro, prendetelo ad occhi chiusi e non ve ne pentirete.
Quindi se volete un bellissimo solitario lungo, perché ogni era dura circa un ora di gioco e la partita completa ne dura ben quattro, prendetelo ad occhi chiusi e non ve ne pentirete.
Successivamente siamo andati a provare il nuovo capitolo del fortunatissima serie Pandemic.
Pandemic La caduta di Roma
In questa versione non si debellano malattie, mostri o riparano dighe ma bisogna fare in modo si stringere alleanze con i 5 popoli barbari prima che Roma venga saccheggiata.
Il gioco ci è piaciuto parecchio, alcune regole sono le solite, vedi ad esempio la struttura del turno, ma hanno aggiunto una condizione di fine partita e l'arrivo delle malattie, no scusate truppe barbare nelle città che vengono rivelate ad ogni turno.
Promosso a pieni voti.
Il gioco ci è piaciuto parecchio, alcune regole sono le solite, vedi ad esempio la struttura del turno, ma hanno aggiunto una condizione di fine partita e l'arrivo delle malattie, no scusate truppe barbare nelle città che vengono rivelate ad ogni turno.
Promosso a pieni voti.
A quel punto era ormai pomeriggio inoltrato e siamo tornati alla Cranio dove volevamo provare la nuova edizione di Endeavor e il kickstarter Barrage.
Endeavor
Riedizione dello stesso gioco, che non ho provato quindi onestamente non so quali siano le differenze, ma il gioco ci è piaciuto e anche parecchio.
Ogni giocatore deve riuscire attraverso i propri edifici ad effettuare delle azioni per poter prendere possesso delle città e delle navi presenti sul tabellone in modo da ottenere ad ogni fine turno più punti degli altri e vincere la partita.
Questo sommi capi è quello che si fa: "tanto per capire", come è stato detto al tavolo durante la partita.
Il gioco è molto fluido e i componenti molto belli e resistenti.
Questo sommi capi è quello che si fa: "tanto per capire", come è stato detto al tavolo durante la partita.
Il gioco è molto fluido e i componenti molto belli e resistenti.
Come ultimo gioco della giornata ci siamo fiondati al tavolo di Barrage.
Barrage
In questo titolo siamo a capo di compagnie elettriche che devono produrre, tramite dighe e condotti, elettricità da far arrivare alle città.
Molte azioni possibili durante il turno e molto realistico l'uso delle risorse nel tempo per poter costruire i vari elementi che servono alla produzione. Il gioco l'avevamo già provato alla Play e siamo sempre più convinti che sia un titolo che non può mancare nella collezione di un giocatore German.
Stanchi ma appagati della giornata siamo andati a mangiare dell'ottimo cibo in un ristorante in Lucca e poi diretti a nanna.
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