Notoriamente il più caldo per la quantità di visitatori, è così è stato, difficile trovar posto ad un tavolo se non con almeno 15/20 minuti di attesa se va bene, quindi decidiamo di seguire la tattica del primo tavolo libero si ci siede e si gioca (sempre che sia interessante ovviamente).
Il nostro peregrinare per il padiglione Carducci ci ha portato un po' a zonzo senza una meta precisa.
Il primo tavolo libero è uno che avevo già puntato da qualche giorno e un titolo che avevo già provato al dungeon store di Genova, ma che volevo far provare a LadyCubetto.
Crypt
Gioco di carte e dadi della GateOnGame, si è vero mi sto affezionando a questa casa, ma se fa le cose belline perché non farlo?
Ogni giocatore, da due ai quattro possibili, ha in mano 3 servitori (dadi) che deve piazzare sui tesori lasciati dall'ormai defunto monarca.
Sul tavolo ad inizio gioco si piazzano degli obiettivi o abilità attivabili con i tesori raccolti durante la partita e, ad ogni turno, un tot di tesori visibili e non, in base al numero di giocatori presenti.
La particolarità del gioco sta nel fatto che ogni giocatore deve piazzare i dadi mettendo dei valori che gli altri non possano superare, se non spendendo più dadi! A fine turno per ogni carta recuperata bisogna tirare il dado per ottenere almeno il valore con cui lo si è giocato, pena la sua perdita finché non si vorrà saltare un turno per raccoglierli tutti.
Inoltre tutti i giocatori tranne l'ultimo del turno possono piazzare i dadi divisi su più carte mentre l'ultimo deve usarli tutti o solamente uno esclusivamente su una singola carta tesoro.
La partita scorre veloce e il gioco risulta molto divertente. Comprato!
Finita la partita avevamo appuntamento con gli amici Stefania e Marco per giocare alla versione definitiva e in vendita di Long Road.
Long Road
Edito da Uplay, è un gioco a tema western, dove sul tavolo i mandriani dovranno completare le quattro carovane per poter vendere le mucche bianche o pezzate in modo da far più soldi degli altri.
Il setup è formato dai tre percorsi per le 4 carovane che bisogna costruire e un set di carte avventurieri che ogni giocatore usa quando piazza una carta carovana.
Cose molto interessanti del titolo sono:
- ogni volta che si piazza una carta carovana si cala (se non già presente) un proprio personaggio coperto che potremo armare come più ci piace (quasi a livello Rambo)
- quando la carovana parte si rivelano i personaggi e, in base al valore presente sulla carta più il valore dei suoi armamenti, si definisce l'ordine di vendita delle vacche
- per aggiungere pepe alla partita in ognuna di queste si rivela ad inizio partita un obiettivo comune più uno segreto per giocatore.
Insomma il gioco pur semplice è ricco di divertimento e non può non essere presente in casa di ognuno di voi.
A questo punto abbiamo salutato LadyCubetto che si è avviata per la sua caccia al disegno o autografo dei suoi fumettisti preferiti, ma al suo posto si è aggiunta al gruppo Miss Meeple (che salutiamo e ringraziamo per la compagnia) con cui ci siamo fermati allo stand della Mancalamaro.
A questo punto abbiamo salutato LadyCubetto che si è avviata per la sua caccia al disegno o autografo dei suoi fumettisti preferiti, ma al suo posto si è aggiunta al gruppo Miss Meeple (che salutiamo e ringraziamo per la compagnia) con cui ci siamo fermati allo stand della Mancalamaro.
Down Force
Gioco di corse d'auto, dove i giocatori ad inizio partita acquistano auto per la propria scuderia e durante la gara scommettono ad ogni checkpoint su cui dovrebbe vincere alla fine.
Conclusa la gara si sommano i punti ottenuti dalle scommesse e dal piazzamento della propria vettura. Chi ne fa di più vince!
Ma come si muovono le auto? Grazie alle carte che ogni giocatore ha in mano, le vetture progrediscono sul tracciato ogni volta che una di queste viene rivelata.
Il gioco da indubbiamente il meglio di se quando si gioca in cinque o sei e se si ha un gruppo anche un po' caciarone, al di sotto lo sconsiglio.
Conclusa la gara si sommano i punti ottenuti dalle scommesse e dal piazzamento della propria vettura. Chi ne fa di più vince!
Ma come si muovono le auto? Grazie alle carte che ogni giocatore ha in mano, le vetture progrediscono sul tracciato ogni volta che una di queste viene rivelata.
Il gioco da indubbiamente il meglio di se quando si gioca in cinque o sei e se si ha un gruppo anche un po' caciarone, al di sotto lo sconsiglio.
Per concludere la giornata prima che Fabio prendesse il treno per far ritorno a casa ci siamo fermati alla DoppioGiocoPress a provare...
Simphony
La partita si svolge su due tabelloni distinti ma collegati logicamente l'uno con l'altro. In una prima fase ogni giocatore piazza le sue carte (strumenti musicali) e i propri token (musicisti) a creare l'orchestra che suonerà lo spartito. Conclusa la prima fase si innesca la seconda che consiste nel suonare la sinfonia, cioè ogni giocatore prende i suoi token e li piazza sulle note dello spartito (seguendo le regole di piazzamento del gioco) partendo dalla prima fila dei musicisti a salire fino all'ultima e da sinistra verso destra. Ogni volta che si esaurisce una fila si spostano le bacchette del direttore d'orchestra e, se si è concluso un foglio dello spartito, si effettua un conteggio punti. A fine composizione si effettua un ulteriore calcolo punti e si vede chi ha vinto.
Detta così il gioco sembra molto bello e secondo noi è così, ma la scelta della casa editrice sull'impostazione della demo in fiera secondo noi lo penalizza. Purtroppo in fiera l'orchestra è già presente e viene fatto provare solo il piazzamento sullo spartito senza poter però provare il piazzamento dell'orchestra.
Conclusa la semi partita siamo rimasti comunque soddisfatti del titolo, abbiamo salutato il buon Fabio e ci siamo diretti a recuperare i soldi e i giochi che purtroppo non sono stati acquistati al mercatino dell'usato.
Un grazie anche all'associazione che si prodiga a far da negozio dell'usato durante tutta la fiera.
Un grazie anche all'associazione che si prodiga a far da negozio dell'usato durante tutta la fiera.
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