mercoledì 22 settembre 2021

Play 2021 - Domenica

Domenica, ultimo giorno di Play, sveglia sempre presto, perché dovevamo liberare la stanza al B&B. Colazione da campioni a base di cappuccio e brioches e via in fiera!

Per iniziare bene oltre al cappuccio ci vuole un caffè, quindi siamo andati subito da Oliphante a provare la novità di Obert.

Espresso Doppio 

Gioco astratto con tazzine e piattini da caffè veri in porcellana.

Ogni giocatore pesca 8 carte, gli obiettivi e piazzando i singoli oggetti (piattini, tazzine e cucchiaini) deve soddisfare le condizione rappresentate sulle carte per ottenere chicchi di caffè (i punti vittoria). In ogni turno si hanno 4 azioni a testa e con quelle si cerca di soddisfare le proprie carte in modo da finirle prima dell'avversario e a quel punto scambiarsi gli obiettivi.

Dopo la seconda turnata si contano i chicchi e chi perde paga il caffè.

Ndr: il gioco è stato prodotto perché la Huchi (casa editrice tedesca) che fa mille cose oltre ai giochi da tavolo, cercava un gioco da tavolo che si potesse inserire nelle liste nozze. Obert ha pescato il jolly con questo bellissimo gioco sotto tutti gli aspetti, componentistica e meccanica.

Giocato ad un bellissimo gioco, purtroppo ci siamo imbattuti in un titolo che ha lasciato tutti (ed eravamo in 5) con l'amaro in bocca.

Clash of rage


Gioco dalla componentistica sontuosa, tanti token, tante miniature (tutte diverse in base alla fazione), grande tabellone modulare, tante carte. Insomma gli ingredienti c'erano tutti, ma giocato un paio di turni ci ha abbastanza annoiato.

Un giocatore al suo turno può comprare upgrade per le proprie truppe (mercato) oppure spostare le truppe e combattere gli avversari o gli elfi che abitano le lande del gioco (esplorazione e combattimento). La prima azione (mercato) dura si o no circa 2 minuti, mentre l'altra, esplorazione e combattimento, può benissimo durare anche una decina. 

Capite che se io faccio la prima e gli altri la seconda, in quattro, il mio turno ritorna dopo 30 minuti!??!?! Mah...

Probabilmente ce lo hanno spiegato male o lo abbiamo capito male. 

Se qualcuno lo avesse e ce lo rispiegasse apprezzeremmo volentieri. 

Tutti ancora pensierosi sul titolo appena giocato, ci siamo diretti alla RedGlove che ospita la Tesla Games per provare la loro nuova localizzazione:

Shinkansen

Il titolo viene perfetto per la sillabazione: Shin-Kan-Sen, dai lo so che avete
provato a dire ;)

Nel gioco tutti cerchiamo di dare il nostro supporto per costruire la line adi alta velocità giapponese.

Ogni giocatore nel suo turno deve recuperare una carta da aggiungere alla sua plancia azioni da un pool di carte che viene messo al centro del tavolo in ognuno dei 5 turno del gioco.

In seguito esegue due azioni, presenti sulla propria plancia oppure, pagando, da una di quelle degli avversari. Attraverso le azioni è possibile creare dei cantieri nella varie città dove passerà la ferrovia, posizionare binari o stazione, ottenere azioni bonus.


Alla fine della partita in base a cosa è stato costruito e alle città rappresentate sulla propria plancia azioni si conteranno i punti vittoria.

Probabilmente detta così all'acqua di rose non vi stuzzicherà l'appetito, ma questo titolo per noi è uno dei più belli provati.

Stretto, cattivo, spremi meningi, devi star attento alle carte degli altri e cercar di accaparrarti le migliori prima che lo facciano gi altri. Insomma ci è piaciuto se non si fosse capito.

Nell'ultima Play, ormai due anni fa ahimè, negli intervalli di tempo andavo a farmi una partita veloce a Bananagrams dalla DV Giochi, quest'anno come invece mi sono recato spesso allo stand Supernova a giocare i due bag-game presenti, Garden of wizard e Mijnlieff, tanto ormai il dimostratore era uno di famiglia.

Dopo pranzo al sacco abbiamo fatto un giretto dagli stand per i più piccoli e abbiamo giocato a "La banda dell'arcobaleno" assieme un bimbo che era in giro con i genitori a provar giochi.

La banda dell'arcobaleno

Il gioco è pucciosissimo, ci sono questi animaletti che si spostano grazie ai tre
arcobaleni di lunghezza differente per poter recuperare i cristalli del proprio colore disseminate tra le nuvole.

Appena si recuperano 5 cristalli si tramutano in una gemma, il primo che riesce ad avere 3 gemme vince.

Il gioco è dato dai 4 anni in su e secondo noi è corretto anche se dopo un po' potrebbe perdere d'interesse appena si capisce a colpo d'occhio quale sia l'arcobaleno corretto per ottenere più cristalli nel minor tempo possibile. 

Dopo un gioco per bambini, abbiamo trovato apparecchiato e senza nessuno al tavolo una copia di Lord of Waterdeep completamente italianizzato. Visto che era un titolo che ci incuriosisce da molto tempo, ci siamo subito seduti a provarlo.

Lord of th waterdeep

Classico e senza tempo. Regge e sovrasta i confronto con praticamente tutti i titoli provati a questa Play. Sarà che ai tempi prima di uscire un gioco veniva effettivamente provato e riprovato prima di uscire? Chissà...

Ci siamo sparati tutta la partita grazie ad Alessio che sapeva a menadito le regole.

Ci è piaciuto un sacco, interazione a mille e infatti qualche parolaccia al tavolo è scappata quando l'azione puntata veniva immancabilmente fregata!

Dopo un ora e mezza, la partita era conclusa e ci siamo diretti alle macchine per rientrare in quel di Genova.



Play finita? Quasi... LadyCubetto in verità voleva votare il miglior gioco di Play 2021, così salutati LadyCaffeina, IzioMan e Alessio ci siamo diretti allo stand di IoGioco dove abbiamo scoperto che se si faceva l'abbonamento Alan D'Amico avrebbe regalato un suo disegno. In quel momento LadyCubetto si è illuminata, ha fatto l'abbonamento e ha chiesto ad Alan di farci il nuovo logo di CubettoWorld, che vi mostriamo sotto.



Grazie mille Alan D'amico!!!!!











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