domenica 19 settembre 2021

Play 2021 - Sabato


Il B&B dove abbiamo passato le notti, ribattezzato da noi Botte & Baldracche e vi lascio immaginare il perché, ha fatto il suo: a parte qualche rumore notturno (sì, proprio QUEI rumori notturni, ma era una giovane coppia di fidanzatini anch'essi alla Play...), la pulizia si sentiva già dall'odore di ospedale e la colazione al bar (con brioches, cappuccino, succo e bottiglia d'acqua da portare in fiera) era più che soddisfacente per supportarci in una mattinata di giri in fiera.

La mattina, svegli e carichi come delle molle, alle 8.30 eravamo già dentro, operativi. Appena entrati nel padiglioni abbiamo trovato i Giullari intenti a provare giochi: che stakanovisti!

Ci siamo accomodati al tavolo della DV Giochi, dove Vince ci attendeva per spiegarci:

Red Rising

Gioco di carte atipico, dove a fine partita i punti non si ottengono dalle carte giocate, ma dalle carte che ti rimangono in mano. La mano può essere illimitata, ma sopra le 7 carte quelle in più diventano punti negativi. La meccanica è semplice, peschi una carta oppure ne usi una dalla tua mano per posizionarla su una delle 4 colonne presenti. Disposta sul tabellone, si ottengono i benefici della carta giocata e si prende in mano una dalle altre colonne. L'interazione è ovviamente alta e le carognate sono presenti in ogni turno. 
Per concludere la partita bisogna soddisfare almeno due sui tre requisiti richiesti:

- avere almeno 7 cubetti nel tracciato in alto

- raggiungere il settimo livello di politica (o una cosa simile)

- ottenere almeno sette cristalli

Il gioco ci è piaciuto parecchio, anche se il creare sinergie tra le carte ci ha ricordato anche altri giochi.

Passando davanti a Pendragon ci siamo imbattuti in un KS futuro, ideato da tre ragazzi che hanno creato un gioco molto particolare.

Ahotnik

L'ispirazione del gioco viene dall'anime Evangelion, dove ogni giocatore è un

robottone. Il postfisso "one" non è messo a caso, ma è perché le miniature sono veramente enormi e abbiamo scoperto create da Alan D'Amico (Torre Nera, Wendake, etc.. che ve lo dico a fare).

Si gioca da 4 a 12 giocatori (con le espansioni), è una battaglia epica, dove i due giocatori (pilota e copilota del robottone) devono programmare le azioni in maniera nascosta. Una volta che tutti han programmato si rivelano, controllando se si ha feeling o meno.

Se i due scelgono la stessa azione nella stessa posizione, l'azione avviene e in maniera potenziata altrimenti senza l'eccezionale potenza!

Abbiamo fatto un paio di giri completi e il gioco è figo, anche se non è adatto al nostro gruppo di gioco.

Conclusa la partita alle 11, mi ero prenotato per un corso di pittura, che alla fine si è rivelato molto utile!
Al tavolo del corso sono capitato con un altro neofita come me a cui han spiegato (ebbene si, abbiamo lo stesso problema) come si fanno le sfumature.

Il risultato? E' un lavoraccio, ma per dipingere miniature bene ci vuole pazienza e dedizione.

Mentre io dipingevo, LadyCubetto e Danilo Sabia han girato un po' e han provato allo stand SuperNova

Blaze

Gioco di carte da 3 a 5 giocatori, dove strategia e alleanze la fanno da padrone.

Conclusa la sessione di pittura li ho raggiunti allo stand e ho provato 3 astratti della serie bag-game:

Garden's Wizard

Su una scacchiera 4x4 si piazzano a turno delle pedine doppia faccia (rossa, verde). Appena uno dei due riesce a fare un poker in orizzontale, verticale o diagonale, toglie le quattro pedine e ne tiene una come punto vittoria. Quando non si possono più piazzare pedine il gioco finisce.

Le particolarità del gioco sono:

- quando si piazza una pedina, tutti quelle adiacenti ortogonalmente voltano faccia

- un giocatore non è proprietario di un colore, ma puoi fare poker con uno dei due colori indifferentemente, l'importante è riuscire a metterli in fila

Il gioco come sempre di questo filone è rapido, semplice ed accattivante.

Mijnlieff

Sempre della stessa famiglia bag-game, ogni giocatore ha un set di pedine del suo colore con dei disegni che rappresentano come l'avversario dovrà piazzare la propria pedina nel suo turno.

Lo scopo è fare dei tris. A fine partita vince chi ne ha collezionati di più.

Se il primo titolo provato ci è piaciuto, questo ancor di più.

Aggiungo che mi sono così piaciuti che ci sono tornato più volte durante i 3 giorni Play, anche con compagni diversi e alla fine il gioco lo spiegavo io, tanto che il dimostratore alla terza volta che mi ha visto al tavolo ha detto: "ah sei tu, serviti da solo che vedo che ormai lo hai capito bene".

L'ultimo astratto provato non è una novità, ma un titolo che avevo provato a Essen-Milano.

Chartae

Due giocatori, uno è il re del mare e l'altro quello della terra, chi riesce, piazzando e ruotando le tessere a creare l'insieme di tessere collegate più grande vince.

Bellissimo, tanto che me ne sono fatto una versione home-made.

Intorno all'ora di pranzo ci hanno raggiunto anche LadyCaffeina, IzioMan e Alessio e siamo andati alla RedGlove dove dovevamo provare:

Borgo Parmigiano

Lo scopo del gioco è riuscire a prendere i 4 tipi di formaggio con i nostri 3 topolini. Le azioni in un turno sono 4 e nella fattispecie:

- togliere un tetto per vedere se ci sono formaggi sotto

- muovere un topolino di una casella

- spostare pezzi di pavimento per raggiungere più facilmente i formaggi oppure far cadere i topolini avversari nel vuoto.

Il gioco sembra semplice, ma le cattiverei degli avversari possono renderlo più complesso di quel che sembra. La più gasata dal titolo e se ne sono accorti tutti nello stand era LadyCaffeina, che ha iniziato ad insultare chiunque le facesse cadere un topolino oppure esultare alla Aldo, Giovanni e Giacomo quando riusciva ad ottenere l'ambito pezzo di formaggio. 

Insomma abbiamo dovuto trascinarla via.

Alzati dal tavolo ci siamo fatti spiegare tutta la serie Brain di RedGlove che è veramente spettacolare. 

Arrivate le ore 15 ci siamo seduti al tavolo della Mancalamaro a provare la loro novità in anteprima.

Khora

Ancora solo in inglese perché sarà localizzato nell'ultimo quarto dell'anno, il titolo risulta molto solido nelle meccaniche e di nostro gusto. 

Ogni giocatore rappresenta una città che deve cercare di far evolvere e prosperare più degli altri.

E' un solitario di gruppo, perché l'unica interazione sta nel fregarsi i tasselli sul tabellone, ma per i titoli nel nostro DNA questo ci può stare più che bene.

Finito il giro di prova siamo andati a provare il Roll&Write della DV Giochi.

Paper dungeons

Classico R&W dove si rollano i dadi, se ne scelgono 3 e bisogna creare un percorso all'interno del dungeon per sfidare i mostri che pian piano s'incontrano e, allo scoccare del terzo, sesto ed ultimo turno, bisogna sconfiggere i tre boss, se li si è incontrati durante il proprio tragitto.

All'interno della scatola oltre ai fogli da scrivere ed i dadi ci sono anche un set di carte dungeon e relativi boss. Un gioco carino, ma che abbiamo trovato un po' freddo e dove ognuno alla fin fine giocava per se. Meh.

Allo stand Oliphante, dove abbiamo salutato il nostro amico Obert, promettendogli che il giorno dopo all'apertura avremmo provato la sua novità: Espresso Doppio. Abbiamo provato una serie di loro titoli, corti e divertentissimi.

Dilemma

Gioco di lancio, nel senso che ogni giocatore deve lanciare le sue stelline numerate, all'interno della scatola al centro del tavolo, dove il giocatore attivo ha posizionato una delle sue. Appena ce ne sono due, i proprietari scelgono segretamente se essere amici e scambiarsi le stelline oppure essere in guerra. 

Se solo uno vuol far la guerra allora ottiene tutti e due le stelline altrimenti non le ottiene nessuno.

Gioco sconsigliato se si è troppo alticci altrimenti avrete stelline che volano un po' ovunque per casa.

Code Mime 

L'ho ribattezzato l'Hanabi Competitivo. 
Ci sono dei tasselli numerati: 1 di 1, 2 di 2, 3 di 3 e così via fino a 7 di 7. 
In base al numero di giocatori ne vengo escluse dal gioco un tot e le altre distribuite tra i giocatori, che come in Hanabi vedono i tasselli degli altri, ma non i propri.

Durante il proprio turno si chiede agli altri giocatori al tavolo se si ha un certo numero e la sua quantità, ad esempio: "Ho 2 tessere da 3?". Se la risposta è affermativa gli altri giocatori ribaltano i tasselli chiesti, altrimenti rispondono negativamente, anche se magari uno ha un tassello numero 3, perché la risposta è relativa alla domanda precisa.

Vince il primo che finisce i propri tasselli. 

Vi posso assicurare che è divertentissimo e non banalissimo. Promosso.

L'ultimo titolo Oliphante della giornata è stato uno della serie delle Balene.

Balene in libertà

Ogni giocatore ha un tot di carte con frasi e parole. Il primo giocatore mette una carta sul tavolo e a turno si prosegue la frase finché ogni giocatore aggiunge carte allungando la frase oppure mette un punto e la frase deve ricominciare. 
L'unica regola è che il gruppo, dopo che una carta viene messa sul tavolo, può decidere che la carta giocata non ha senso e la fa riprendere al proprietario. 

Quando lo giocate occhio ai permalosi!

Gli altri titoli della balene sono: Balene in slang e Balene in volo.

Salutati i compagni che si sono diretti al loro hotel, io e LadyCubetto abbiamo provato il gioca da due sullo sbarco in Normadia.

Undaunted Normandy

Nel gioco un giocatore interpreta gli alleati e l'altro i tedeschi. Nella scatola ci sono un sacco di scenari e la storicità è molto sentita.

Attraverso le carte e i propri segnalini bisogna soddisfare l'obiettivo della missione. Non mancheranno battaglie e scorrettezze, ma il titolo ci ha ricordato Memoir 44 ed in più a LadyCubetto il tema "guerra" non stimola il suo palato.

E con questo si conclude la nostra seconda giornata a Play!















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