Il nostro nuovo anno si apre all'insegna della cucina orientale: non solo Babbo Natale ha portato alla Piccola Cubetto il gioco "Steam Up: A Feast of Dim Sum", ma qui a Genova, fino al 28 gennaio, a Palazzo della Meridiana, c'è la mostra Itadakimasu, dal sottotitolo "Piccole Storie Nascoste nella Cucine degli Anime".
Steam Up
Il gioco da tavolo è semplice, ma molto ben ambientato: un'esperienza culturale legata al mondo del Dim Sum: un tipo di cucina della Cina meridionale, che comprende una vasta gamma di piatti leggeri da servire insieme al tè cinese.
Ecco una panoramica delle caratteristiche principali del gioco, per il resto vi rimandiamo al regolamento vero e proprio:
Tipo di gioco: Set collection e gestionale di peso medio-leggero.
Numero di giocatori: Da 2 a 5 giocatori (noi finora lo abbiamo giocato in 2 e in 3).
Turni e componenti:
I cestelli di bambù (chiamati Steamers nel regolamento, che attualemente è solo in inglese) contenenti vari tipi di Dim Sum vengono impilati e posizionati su una piattaforma girevole, suggerendo una componente visiva accattivante.
Ogni giocatore ha due azioni diverse a turno: la gestione delle risorse e la pianificazione delle azioni sono fondamentali per il successo nel gioco.
I giocatori ottengono e spendono gettoni cibo per acquistare Dim Sum nei cestelli all'interno della loro Zona Festa.
Ogni giocatore ha una plancia che fa variare il modo di collezionare punti.
Carte della Fortuna: L'introduzione di carte della Fortuna aggiunge un elemento di strategia e interazione, consentendo ai giocatori di ottenere vantaggi o influenzare gli avversari.
Eventi casuali: Le carte Fato rivelate ad ogni round, attivano eventi casuali che toccano tutti i giocatori, contribuendo a mantenere il gioco dinamico e imprevedibile.
Fine del gioco: Il gioco termina quando viene acquistato un numero specifico di Steamers o quando il mazzo Destino viene svuotato. Il punteggio finale viene calcolato per determinare il vincitore.
Punteggio finale: Il giocatore con più punti vittoria vince, sottolineando che il focus del gioco è sulla creazione di un pasto delizioso e appagante.
Itadakimasu
Itadakimasu è una piccola mostra, il cui intendo è quello di far capire come in Giappone il cibo non è semplicemente un pasto, ma un rifugio dell’anima, una fonte di crescita personale e di connessione umana.
Manga e anime spesso ritraggono scene in cui i personaggi si godono cibi tradizionali giapponesi come ramen, onigiri e bentō, trasmettendo così la cultura culinaria del Giappone.
Siamo andati alla mostra con la Piccola Cubetto e una sua compagna di scuola, inutile dire che la stanza più apprezzata è stata la stanza rosa dove abbiamo potuto sdraiarci sul prato per un mini pic-nic per ammirare la fioritura dei ciliegi!
In omaggio a tutti i visitatori un piccolo ricettario sulla cucina degli anime con le creazioni culinarie, spiegate passo passo, ideate dal curatore della mostra.
L.C.
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