mercoledì 16 settembre 2015

Albenga Dreams... sogni che diventano realtà!

Rieccoci a scrivere, scusate il ritardo ma tra ferie, trasloco e inizio delle scuole è stato un pò un delirio.
Quindi abbiamo deciso di ricominciare col botto!
Dopo aver passato l'estate a giocare con gli amici di sempre (LadyCaffeina e Izioman) e tra di noi, abbiamo ampliato la nostra collezione e giocato a Fungi, Saint Petersburg, Nell'anno del dragone, Koleika, Imperial 2030, etc...
Ed infine è giunta la tre giorni che aspettavamo, 11/12/13 settembre, Albenga Dreams. 
La manifestazione nella terra natia di mia moglie (LadyCubetto), la quale nel mese precedente l'ha detto praticamente a tutti quelli che conosce eheheh.

Venerdì 12


Venerdì arrivo ad Albenga alle 22.42 (in ritardo di 10 minuti per colpa di trenitalia, strano...) i pupi sono già a nanna a casa dei nonni e la mia bellissima moglie mi aspetta, pronta per la serata. Cerchiamo posteggio appena fuori dalle mura, il più vicino possibile a Piazza San Domenico, dove l'organizzazione ha deciso di allestire i tavoli da gioco.

Arrivati, ammiriamo le scatole, il brusio, i tavoli apparecchiati e... un tavolo che risplendeva di luce propria!

4 persone e 1 gioco. Chiarvesio, Bigio, Boero, Federico e Signorie.
Mi trasformo in un cane di Pavlov e inizio a sbavare.
Ci avviciniamo, salutiamo e una volta seduti attiviamo la nostra tecnica da stalkers.
Iniziamo subito a tempestare Chiarvesio, concentrato sul gioco, dicendogli, ma soprattutto ricordandogli, che lo avevamo contattato sia su FB che sul blog di Dado Critico e che volevamo provare il suo gioco. Purtroppo la serata era troppo corta e il gioco troppo lungo, ma lui molto gentilmente ci da appuntamento tra le 18.30 e le 20.30 per il giorno seguente. 
PRESO!!!

Ottenuto il nostro scopo, decidiamo di lasciarli giocare e provare Istanbul.

Istanbul
Fabio preprara il setup, tabellone base, semplice ma ottimo per imparare il gioco.
Ognuno di noi prende il suo carretto e il suo mercante, lo piazza nella piazza della fontana e cerca di caricare il carretto per ottenere rubini: il primo che ne ottiene 7 ha vinto. 
Fabio è un ottimo giocatore e ci lascia spazio per fare le nostre cose: carichiamo, otteniamo bonus e qualche rubino, mentre lui continua ad ampliare il carretto e ottenere merci; quando vediamo che il tempo stringe,  lui accelera e in 15 minuti scarsi ottiene tutti i rubini che servono per vincere e ci lascia di stucco. 

Il gioco l'ho trovato carino, giocato bene prende una velocità esponenziale, lasciando senza respiro verso la fine, ottimi i materiali e la rigiocabilità vista la modularità del tabellone. In tanti ci si pesta i piedi molto facilmente, ma abbiamo l'idea che in due potrebbe essere un mezzo solitario. 

Visti gli idoli e provato un gioco, ci dirigiamo felici a nanna, pronti per una nuova giornata di giochi.

Sabato 13


I tavoli avrebbero aperto alle 16 e avremmo volentieri dormito fino a quell'ora... ma i pupi decidono che il mattino ha l'oro in bocca, quindi il grande decide che le ore 7 siano una buon'ora per alzarsi ed io di conseguenza. Attendiamo LadyCubetto con la pupa e facciamo colazione. A questo punto propendiamo per fare un giro ad Albenga per vedere qualche cosplay e i vari banchetti.

Molta gente, ma pochi in maschera (il vero momento clou-cosplay è previsto per la domenica), giretto, gelato e avvistamento di Chiarvesio. Riprendiamo il nostro lavoro da stalkers: avvicinamento, saluti e "velatamente" gli ricordiamo che al pomeriggio sarebbe stato nostro ahahah. (Iniziamo a sospettare che potremmo essere un pò troppo pressanti nei sui confronti :P ) .
Alle 11.45 ci dirigiamo a casa per far mangiare i pupi, ma ai tavoli di gioco re-incontriamo i nostri eroi che firmano autografi e disegni per i fan. Un'occasione unica! Decidiamo su due piedi di acquistare una copia di Drizzit, anche se a noi i collaborativi non piacciono (la recensione poi appena riusciremo a giocarci) e chiediamo se ci fanno l'autografo. Autografo? Niente popo' di meno di un Carnotauro drago grigio fatto da Bigio con dedica e di un "con Bigio e Alonso!" di Chiarvesio... Siamo in estasi, quella scatola ormai vale minimo 1000€ <3 <3 <3 
Ovviamente per non far scendere lo standard da stalkers, gli ricordiamo per l'ennesima volta l'appuntamento del pomeriggio (ormai ci odia...).

Verso le quattro ci raggiungono gli amici di sempre: LadyCaffeina e Izioman.
Messi a nanna i pupi, li lasciamo ai nonni e ci dirigiamo in centro (evviva i nonni! Evviva chi ha deciso di fare una manifestazione del genere vicino ai nonni!!!).

In loco troviamo altri due compari, Fabio e Francesca (anche loro in fremente attesa di poter provare Signorie) che stanno giocando al nuovo "Discoveries: The journals of Lewis and Clarke", mentre noi saggiamo Camel Up:

Camel Up



Gioco abbastanza rapido, basato sulle scommesse. In effetti mi è sembrato di essere nella sala della Stangata. Lo scopo è guadagnare con le vincite più soldi degli altri.

Nel gioco ci sono 5 cammelli colorati che si sfidano su un percorso di 16 caselle. Ad ogni turno un giocatore può scommettere su chi vince quel turno, detto tappa, oppure su quale cammello arriverà primo o ultimo alla fine del gioco ed infine far avanzare un cammello secondo il valore del dado corrispondente.
Giochiamo in 5 e ho vinto eheheh, ma non mi è piaciuto. Carino come party game, ma non lo comprerei.

Durante la nostra partita Chiarvesio si è seduto ad un tavolo a giocare a Five Tribes. Sapendo la lunghezza del gioco decidiamo di provare altro.
La scelta, dettata dai ragazzi presenti che spingono Rush&Bush e Pirilin Pin Pin, finisce su quest'ultimo.

PIRILIN PIN PIN


E' un card game a tema fiabesco, con incantesimi, principesse, cavalieri, draghi e pozioni! Anche qui giochiamo in 5 con al tavolo due principesse, ovvero  due bimbe con mamme: una di queste, Irene, ci fa il mazzo due partite su due! Sicuramente quando i pupi saranno un po' più grandi lo acquisteremo :D

Concluse le partite (e visto che Chiarvesio era ancora a metà della sua) io e Izioman ci  facciamo spiegare "Discoveries: The journals of Lewis and Clark":

Discoveries: The journals of Lewis and Clark


Gioco di gestione dei dadi, ogni giocatore interpreta uno dei capi della leggendaria spedizione di Lewis e Clark nel continente nordamericano. L'obiettivo di ogni giocatore è raccogliere la maggiore quantità possibile di conoscenze nel proprio diario. 

Ottimo seguito del predecessore. La versione con i dadi è molto snella e accattivante. Lo valuto un bel gioco, in due ha girato benissimo. 

Purtroppo non concludiamo la partita perchè Chiarvesio si libera e l'attesa finisce! Signori e Signore... Stiamo per provare il prototipo di Signorie!


Signorie


Andrea Chiavesio, autore di Drizzit, Kingsburg, Hyperborea, etc... ne ha tirata fuori un'altra..... apre la sontuosa scatola, dispiega il tabellone in stile rinascimentale e ci spiega il gioco, il SUO gioco. Non capita spesso che l'autore ti spieghi il SUO gioco (anche perché nel nostro caso il manuale non è ancora disponibile quindi o sfogliavamo Chiarvesio come un libro o ci spiegava  il gioco di persona eheheh). Mille regole, mille informazioni, mille simboli, ma come tutti i grandi giochi, una volta che ti immergi diventa tutto semplice e fluido, perchè amalgamato alla perfezione.

Ogni giocatore interpreta una famiglia rinascimentale, senza problemi di soldi, che allarga la famiglia e genera figli maschi che sposano mogli e sfornano nipoti (maschi o femmine). I maschietti vengono mandati a far carriera, di tre tipi: militare, ecclesiastica e nobiliare. Mentre per le femminucce vengono combinati matrimoni. Sia i maschi che le femmine vengono utilizzati in modo da ottenere stemmi, che servono per completare le varie missioni. 
La meccanica si basa sul tiro di 4 dadi per le 5 tipologie di missioni (20 dadi in tutto). 
Ciascun giocatore prende un dado da mettere sulla propria plancia ed eseguire una delle tre azioni possibili (mandare qualcuno in missione, fare un'azione specifica o comprare un aiutante di un' altra tipologia). Inoltre se sono già presenti aiutanti della stessa tipologia, si scatenano gratuitamente combo a nastro.
Un meccanismo che mi piace particolarmente trovare in un gioco è la variabilità del primo giocatore, in questo caso dipendente dal numero di libri che un giocatore riesce ad ottenere.
In ogni round, quindi, un giocatore sceglie da 1 a 4 dadi ed esegue delle azioni: se la somma dei dadi acquisiti è minore o uguale a 13, può ottenere dei soldi o un premio a fine turno. Dopodiché si ripopolano gli spazi rimasti vuoti e si rivaluta l'ordine di gioco. 
Il gioco dura 7 round pieni di riflessioni, azioni, combo e parolacce quando ti fregano il dado buono eheheh.

Ma arriviamo alle considerazioni. 

Il gioco è lunghetto per i nostri standard, ma ne vale la pena: un bello spremi meningi, come ha detto Fabio (al tavolo l'han già prenotato tutti ahahah).
Bello il meccanismo della "soglia" (se il valore del dado preso è uguale o superiore a quello stampato sulla plancia non si paga, altrimenti bisogna dare la differenza) e delle possibili combo date dagli aiutanti. Un casino da tener d'occhio, ma è proprio quello il bello: la gestione dei matrimoni e della spedizione dei nipoti per ottenere gli stemmi. Come ci ha spiegato (ma lo abbiamo capito giocando) non è possibile fare tutto, ma come sempre l'equilibrio ti può far vincere e soprattutto una strategia a lungo termine impostata sulle carriere e sui premi a fine turno.
Quindi diciamolo, sono d'accordo con Dado, Signorie è proprio un gran giocone.

Grande Chiarvesio!

(Giusto per dare due tempistiche, compresa la spiegazione (dell'autore) ci vogliono un paio di ore).

Quindi contenti e felici, salutiamo tutti e ringraziamo sentitamente per il preview.

Alle 20.45 ci accorgiamo che per completare il programma di battaglia che ci eravamo prefissati, manca l'autografo di Licia Troisi, ideatrice della saga del Mondo Emerso (Wikipedia).



 Con uno scatto, degno del gatto (castrato e di casa) di Bolt ci dirigiamo verso palazzo Oddo dove la nota scrittrice fantasy tiene una conferenza. Là troviamo 15 persone in coda. Rapida occhiata con LadyCubetto e decidiamo che io vado a mettere a nanna i pupi mentre lei attende la scrittrice.


Alle 22.25 riesco a spiaggiare i pargoli, che dormono profondamente in maniera beata, e ritorno in centro. La moglie, nel mentre, per ingannare il tempo, ha assistito ad una partita a Concept e si è fatta adottare da una famiglia con cui ha giocato a Kaleidos.
Lascio a lei i commenti a riguardo :D

Arrivato, cosa trovo? Mia moglie in piedi vicino ad un altro tavolo che risplende di luce propria. Un altro prototipo di Chiarvesio... non avendo trovato notizie in rete e non avendo nessun permesso. Non vi dirò nulla :P se volete contattate l'autore :D.

Siete curiosi eh?
Vi dico solo che un'altra trovata, sempre diversa da quelle precedenti, di difficile pubblicazione perché la forma della scatola sarebbe troppo strana...
Sempre più curiosi, eh?

Per finire la nostra 2 giorni (per domenica era previsto diluvio universale), LadyCubetto, che ama tanto i suoi pupi, mi mostra un giochino dai 3 anni in su: Scaccia i mostri

Il gioco consiste in un simil memory: bisogna trovare il giocattolo che spaventa ciascun mostro, in modo da rimettere quelli che escono da sotto il letto nell'armadio, e dormire tranquilli. 

Bellino e simpatico.



Considerazioni finali


Beh cosa posso dire, volevo provare dei giochi nuovi: fatto. Volevo incontrare Bigio e Chiarvesio: fatto. Volevo giocare a Signorie: fatto. Volevo avere l'autografo di Licia Troisi: fatto. Passare 3 bei giorni con LadyCubetto: fatto.
Tornare col raffreddore: fatto, anche se avrei preferito non fare proprio tutto :(

Di Albenga Dreams posso dire che sono stati tre giorni pieni di iniziative, la gente ha risposto, ho viste signore di 50/60 anni che invece di esserne spaventate, inseguivano gli Uruk-hai per avere una foto con loro, ma a sentire in giro, dicono che poteva essere organizzata meglio. Ma spezziamo una lancia: era la prima edizione, ed è giusto che ci fossero angoli da smussare per la prossima edizione.

Quindi grazie agli organizzatori, ai ragazzi dei tavoli e a Chiarvesio che ha retto alla nostra pressione da stalkers!

1 commento:

  1. Aahhhh, l'autografo di Licia...8)
    A me camel up é piaciuto molto. Per poterlo provare, non avendo una moglie giocante, l'ho regalato ai vicini...che hanno risposto bene. É veloce ed adatto ad una famiglia con bimbi, con una struttura ed una meccanica pensata x i piú piccoli. Alla seconda partita (!) si scopre che c'é anche una strategia

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