lunedì 9 maggio 2016

Pronto call center? Non capisco se il campo è mio o no?



Eh si più o meno i fatti sono andati così. Stavolta non parliamo di giochi che abbiamo giocato, ma di un fenomeno chiamato call center.

Immagino che qualcuno di voi si sarà trovato nella situazione di iniziare amici e/o parenti ai giochi in scatola non "tradizionali", con il risultato che poi questi si siano comprati i primi loro giochi e alcuni siano diventati dei veri german gamer con coccarda!

Tutto questo è molto gratificante e ci inorgoglisce parecchio ma, in alcuni casi ha scatenato il fenomeno del call center.
Ovviamente non farò nomi, ma sono persone che non sono conoscenti, ma veri e propri amici a cui vogliamo un gran bene e gliene auguriamo moltissimo nella vita, ma chi legge capirà :)

Il primo aneddoto riguarda Carcassonne

Regalato con varie espansioni ad una coppia di amici per il loro matrimonio, questi si sono dati battaglia praticamente ogni giorno e per svariate volte al dì. Giusto per dar un idea delle loro personalità, loro giocano per vincere! E si scannano per raggiungere l'obiettivo. 
Per noi è un piacere giocare con loro perché ci fanno vivere un modo diverso di giocare dal nostro, che di solito è fatto più di fair play che di "bastardate". In verità qualcuna la faccio anch'io per vincere contro LadyCubetto, mentre lei cerca di fare il suo e se un effetto collaterale è mettere il bastone tra le mie ruote, è stato solo un caso non voluto (ed è la verità!)
Ma torniamo al call center, la regola dei campi in Carcassonne la prima volta che la si sente, ma anche la seconda e la terza è sempre difficile da digerire, tanto che quando la coppietta arrivava al conteggio finale dava un colpo di telefono e chiedeva lumi su di chi era il campo XY. Non si usava ancora WhatsApp e quindi ci basavamo su una spiegazione solamente orale. Ovviamente il call center per essere tale risponde sempre. Quindi ricevevamo telefonate a casa o anche mentre eravamo in vacanza sui sentieri di montagna.

Ma è stato un gran bel periodo che ricorderò sempre con un sorriso di felicità.

Secondo aneddoto su Ticket to Ride
Anche questo è stato un regalo ad un amico speciale (dovete provare a giocarci mentre mangiate Taralli pugliesi originali, il treno non sarà più lo stesso).
In questo caso il call center diventa più importante perché diventa un call center nazionale, si può chiamare da tutta Italia dalle 8 alle 22, isole comprese!
Le chiamate vertevano su un'altra regola, quella delle stazioni. La difficoltà nasceva sul quando andassero posizionate e soprattutto se andassero piazzate sulle città o sulle tratte. Con questo cliente del call center il piacere è stato instillare in lui e lei, perché in verità anche qui di coppia si parla, il piacere di giocare a un gioco diverso da Risiko (che comunque è un gran gioco).

Quindi infondere il verbo dei giochi in scatola ha anche altri risvolti oltre a trovare dei nuovi compagni di gioco con cui passare delle stupende serate.

E a voi è mai capitato?

2 commenti:

  1. Ma pensa te..i taralli pugliesi...e i baci di Dama invece? ����..grandi ragazzi,vi aspettiamo..

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  2. Mi é capitato invero di accendere il sacro fuoco in altri...ma mai il fenomeno del call center che descrivi. Adoro però le serate con giochi di Steve Jackson (munchkin, chez geek etc.) in cui la mia s.o. guarda sospettosa il manuale prima di ogni mossa. Perché ci sono persone che giocano x vincere...anche se non lo sanno.

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