Anche la meeple family è stata colpita dall'influenza. Ben tre componenti su quattro, meno male che LadyCubetto tiene botta per tutti.
Così dopo essere riusciti a mettere a nanna i cubetti malati, solo il Sacro Fuoco (come direbbe IlDocHMD79) può permetterti di sedere al tavolo e giocare.
Ok giocare, ma almeno scegliamo qualcosa di soft, che tra febbre e mal di testa stare in piedi è un'impresa.
Così intavoliamo un titolo di Essen 2016, target molto tranquillo, tra un party game e un family, con la giusta dose di profondità.
Commissionar Victor
Gioco del 2016, di Krzysztof Matusik edito da Tailor Games. Da due a quattro giocatori per una durata dai 15 ai 30 minuti.
Insomma un titolo che si può apparecchiare quando si è malati: fisicamente e di giochi da tavolo.
Nel gioco impersoniamo un detective, chiamato a risolvere il mistero di un furto al museo. Un ladro (il nostro obiettivo sarà scoprire chi) ha rubato un importantissimo quadro e tocca a noi fare il suo identikit basandoci su 3 parti del corpo: capelli, sguardo (tondi, piatti, occhiali o monocolo) e assenza/prezenza di barba/pizzetto/baffi.
La partita si gioca su una scacchiera 5 x 5 che viene costruita e modificata ad ogni turno.
Una volta coperto ogni spazio la partita è conclusa e si contano i punti.
E il ladro? E' il sospettato che ha ottenuto più punti alla fine del gioco!
Nel dettaglio il gioco comincia togliendo 5 possibili sospetti (cosa che aumenta la longevità del gioco e fa variare le possibili tessere che possono comparire nella scacchiera) con un indiziato (tessera) scoperta su tavolo, tre tessere coperte e un "presunto innocente" (due nella partita a due giocatori) in mano ad ogni giocatore.
Ad ogni turno si deve obbligatoriamente:
- riprendere il "presunto innocente" (cartoncini rotondi con la lente del proprio colore);
- piazzare una tessera della propria in mano;
- piazzare il "presunto innocente" in modo che gli avversari non possano muoverlo durante il turno successivo;
e opzionalmente:
- spostare una delle tessere presenti sul tabellone, seguendo le regole di spostamento (quest'ultima azione può essere eseguita in ogni momento);
Infine pescare la tessera per il turno successivo.
Quando si pesca è possibile incappare nella tessera del commissario Victor: da quel punto in poi ci impedisce di spostare il nostro "presunto innocente".
Il gioco procede nel seguente modo finché la scacchiera non è completa e ogni giocatore rimane con una sola tessera: il proprio sospettato!
A questo punto si vede chi ha scoperto il ladro contando le sequenze di caratteristiche uguali al sospettato che abbiamo in mano.
Ad esempio se la nostra ultima tessera rappresenta un uomo con capelli ricci, gli occhiali e i baffi. Andremo a controllare in ogni riga e colonna quanti sospetti hanno quella caratteristica:
- 3 sequenze daranno 1 punto
- 4 sequenze daranno 3 punti
- 5 sequenze daranno 5 punti
una volta sommate tutte le prove, cioè i punti, scopriremo chi è il ladro!
Il gioco seppur giocato da malati ci è subito piaciuto un sacco. Minimale ma azzeccata la grafica, ovviamente l'ambientazione come purtroppo capita rimane un po appiccicata, ma fa lo stesso. Le prime partite si svolgono con semplicità, per prendere confidenza con il gioco, ma poi, capito il meccanismo, si può aumentare la profondità di gioco creando sequenze ottimali, mettendo e spostando tessere anche solo per far girare le ball... le lenti! all'avversario.
Promosso!
Insomma un titolo che si può apparecchiare quando si è malati: fisicamente e di giochi da tavolo.
Nel gioco impersoniamo un detective, chiamato a risolvere il mistero di un furto al museo. Un ladro (il nostro obiettivo sarà scoprire chi) ha rubato un importantissimo quadro e tocca a noi fare il suo identikit basandoci su 3 parti del corpo: capelli, sguardo (tondi, piatti, occhiali o monocolo) e assenza/prezenza di barba/pizzetto/baffi.
La partita si gioca su una scacchiera 5 x 5 che viene costruita e modificata ad ogni turno.
Una volta coperto ogni spazio la partita è conclusa e si contano i punti.
E il ladro? E' il sospettato che ha ottenuto più punti alla fine del gioco!
Nel dettaglio il gioco comincia togliendo 5 possibili sospetti (cosa che aumenta la longevità del gioco e fa variare le possibili tessere che possono comparire nella scacchiera) con un indiziato (tessera) scoperta su tavolo, tre tessere coperte e un "presunto innocente" (due nella partita a due giocatori) in mano ad ogni giocatore.
Ad ogni turno si deve obbligatoriamente:
- riprendere il "presunto innocente" (cartoncini rotondi con la lente del proprio colore);
- piazzare una tessera della propria in mano;
- piazzare il "presunto innocente" in modo che gli avversari non possano muoverlo durante il turno successivo;
e opzionalmente:
- spostare una delle tessere presenti sul tabellone, seguendo le regole di spostamento (quest'ultima azione può essere eseguita in ogni momento);
Infine pescare la tessera per il turno successivo.
Quando si pesca è possibile incappare nella tessera del commissario Victor: da quel punto in poi ci impedisce di spostare il nostro "presunto innocente".
Il gioco procede nel seguente modo finché la scacchiera non è completa e ogni giocatore rimane con una sola tessera: il proprio sospettato!
A questo punto si vede chi ha scoperto il ladro contando le sequenze di caratteristiche uguali al sospettato che abbiamo in mano.
Ad esempio se la nostra ultima tessera rappresenta un uomo con capelli ricci, gli occhiali e i baffi. Andremo a controllare in ogni riga e colonna quanti sospetti hanno quella caratteristica:
- 3 sequenze daranno 1 punto
- 4 sequenze daranno 3 punti
- 5 sequenze daranno 5 punti
una volta sommate tutte le prove, cioè i punti, scopriremo chi è il ladro!
Il gioco seppur giocato da malati ci è subito piaciuto un sacco. Minimale ma azzeccata la grafica, ovviamente l'ambientazione come purtroppo capita rimane un po appiccicata, ma fa lo stesso. Le prime partite si svolgono con semplicità, per prendere confidenza con il gioco, ma poi, capito il meccanismo, si può aumentare la profondità di gioco creando sequenze ottimali, mettendo e spostando tessere anche solo per far girare le ball... le lenti! all'avversario.
Promosso!