giovedì 7 aprile 2016

Bottoni e pezzette

Ciao a tutti,
ieri finalmente avevamo un po' di forze dopo un paio di settimane di letto guardando solamente "Il trono di spade".
Visto che non siamo ancora in forma, abbiamo deciso di giocare ad un giochino (bello bello) ma molto leggero.


Patchwork


Gioco di Uwe Rosenberg per due giocatori, del 2014 edito dalla Lookout Games.

Considerazione personale: la Lookout è un ottimo editore. La scatola che abbiamo ricevuto era mancante di un tassello pelle, ho scritto all'editore e mi ha mandato il pezzo mancante, bravi.






Ma veniamo al gioco, regole semplici ma con una ottima profondità. 
Il gioco dura al massimo il numero di turni presenti sulla plancia centrale.
Ogni giocatore all'inizio ha una plancia quadrettata su cui metterà le sue pezze.

In ogni turno di gioco è possibile fare due scelte:

  • scegliere una delle 3 pezze disponibili
 oppure
  •  passare davanti all'avversario sul tracciato dei turni e 
guadagnare bottoni.

I bottoni? 

Belli da vedere come tasselli, ma se avete una merceria vicino andateli a comprate: veri danno sicuramente un tocco in più. 

A cosa servono?

Intanto, per vincere: alla fine della partita chi avrà più bottoni è il vincitore.
Inoltre servono per pagare le pezze da posizionare sulla propria plancia.

Bisogna occupare più spazi possibili durante la partita, perchè gli spazi vuoti alla fine costano 2 bottoni l'uno. E cercare di riuscire ad ottenere il bonus per essere il primo ad costruire un quadrato 7x7.

Era molto che non giocavamo ed eravamo un pò a diguno delle sue regole, quindi abbiamo giocato cercando di ottenere il bonus 7x7 senza preoccuparci degli spazi vuoti. Male!
In più la mia tattica era quella di recuperare le pezze con raffigurati i bottoni, per creare un motore di rendita continuo e poter acquistare pezze migliori. Oltre a creare il gruzzolo di bottoni per vincere la partita. E meno male, perchè sottraendo il numero di spazi vuoti ho concluso la partita con un bottone!
Mentre la moglie ha concluso in negativo, ma a sua discolpa possiamo affermare, senza poter essere smentiti, che era molto stanca e ha giocato per farmi felice.

Una moglie giocante spettacolare.

Chissà magari sarebbe stata più contenta vincendo eheheh.

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