giovedì 28 aprile 2016

I romani fanno le cose in grande e ne fanno tante

Dai che stiamo tornando alla normalità: bimbi sani che vanno all'asilo e serate con i cinghiali!

I bimbi decidono di venirci incontro andando a nanna alle 21. E' la serata giusta per apparecchiare 

Trajan

Gioco del maestro Feld, del 2011, edito da HUCH! & friends. Da 2 a 4 giocatori, dalla durata dall'oretta in 2 alle due in 4, ma molto dipende da quanti pensatori ci sono al tavolo ovviamente. 

Ormai io e LadyCubetto, avendo già diviso i vari componenti in pratici sacchettini, montiamo, giochiamo e smontiamo in un'ora spaccata. 
All'inizio della nostra carriera di compratori di giochi c'eravamo imbattuti in un venditore di Cinisello Balsamo (boardgame invasion), da cui avevamo acquistato non ricordo ben cosa. Visto i nostri gusti ci voleva vendere un gioco appena arrivato, Trajan. Sembrava carino, ma non lo acquistammo.
Che grande errore! Per fortuna abbiamo recuperato nel tempo.

Torniamo al gioco in maniera organizzata e disciplinata come un'armata di legionari.

Il gioco dura 4 anni, no aspettate non nel vero senso della parola, ovviamente solo in modo figurato! E ogni anno è diviso in 4 trimestri; alla fine vince chi ha più punti vittoria. 

A seconda del numero di giocatori la lunghezza di un trimestre è variabile.
In ognuno di questi vengono mostrate le tre richieste del popolo (giochicibo, armate) che ogni giocatore deve soddisfare alla fine dell'anno, pena sottrazione di preziosissimi punti vittoria. 

Di solito cerco di non perdere mai questi punti e soddisfare le richieste. 

Il motore del gioco è il mancala. Ogni giocatore ha una plancia con 6 spazi per i cilindretti colorati. Le sezioni identificano le 6 azioni che il giocatore può effettuare quando conclude il movimento del mancala.

  1. Arco di Traiano
  2. Costruzione
  3. Foro
  4. Legioni
  5. Senato
  6. Commercio
Il numero di cilindretti spostati identifica il tempo che passa (e si segna sul percorso "trimestre"). Se l'ultimo cilindretto viene posizionato su uno spazio contenente una tessera Traiano e, se è soddisfatta la combinazione dei colori, si ottiene il beneficio e i punti vittoria di quella tessera.

Arco di Traiano



Le tessere sopracitate si ottengono con l'arco di Traiano, e sono di 6 tipi diversi:
  • una risorsa per sempre (+1 pv);
  • piazzare due lavoratori nell'accampamento dalle costruzioni o legioni (+2 pv);
  • prendere due carte coperte (+3 pv);
  • prendere un segnalino 2x (+4 pv);
  • piazzare un lavoratore nell'accampamento dalle costruzioni o legioni (+5 pv);
  • ottenere 9 punti vittoria.
Di solito questa un azione che eseguo meno di altre, indipendentemente da quanti giocatori ci siano al tavolo. Ma quando la eseguo punto a prendere risorse e piazzare lavoratori durante la partita, mentre verso la fine del gioco scelgo i 9 punti vittoria. 
Diversamente dal solito, nell'ultima partita LadyCubetto e io abbiamo utilizzato in maniera massiccia  il tassello 2x. Ci ha piacevolmente sorpreso il poter innescare successivamente azioni più volte invece della classica singola volta, facendoci scoprire un altro lato di questo gioco, tutto da approfondire e sfruttare.

Costruzione

Un'altra azione importante che può far la differenza a fine partita è la costruzione. Questo perchè un giocatore costruisce tetti, porte, finestre, etc.. ottenendo subito dei punti e, a fine partita, se si è  riusciti a costruire 3 o 4 oggetti uguali, si ottiene un tesoretto pesante.
Di solito è quello che cerco di fare per poter fare un salto di 30 o 40 punti alla fine e ribaltare il risultato finale. Fondamentale!

Foro

Con questa azione è possibile prendere una risorsa, un azione supplementare oppure dei jolly da usare a fine anno.

T
roviamo ancora un'altra azione fondamentale per raccogliere le risorse che mancano per soddisfare il popolo a fine anno o duplicare le azioni da effettuare.
Legioni

Con le proprie armate romane è possibile invadere nuove terre, raccogliendo i tasselli presenti e, se si insedia una legione, ottenere i punti vittoria relativi.
Questa azione la uso per raccogliere le risorse che mi mancano, ma non per far punti. Questo perchè, mentre le altre azioni sono diciamo "con un passo solo" per questa ci vogliono due giri per ottenere punti e quindi è più dispendiosa in termini di tempo.

Senato

Questa azione è dipendente dal numero di giocatori. Primo perchè l'ordine sul suo tracciato definisce l'ordine di gioco e secondo perchè i primi due giocatori prenderanno gli obiettivi che daranno punti a fine partita.
La uso poco quando gioco con LadyCubetto, perchè anche se ogni volta che si avanza sul senato si prendono punti e chi arriva primo prende l'obiettivo finale migliore, in due perde significato perchè l'obiettivo lo prendi comunque (anche se con punteggio inferiore) e le azioni sono così tante che qualcosa comunque si combina...
Mentre quando si è in tanti, si può assistere a delle battaglie all'ultimo sangue per non perdere l'obiettivo migliore e non rimanere senza.

Commercio

Infine l'ultima azione è il commercio. In base agli obiettivi può essere utile vendere le proprie mercanzie, in modo da ottenere punti immediati, ma anche punti a fine partita.
E' una delle azioni predilette da LadyCubetto, produce mercanzie e le vende a tutto spiano, mentre io la faccio poche volte durante la partita. 
Sbaglio? Mah! Per ora non mi sembra abbia mai cambiato l'esito della partita.

Bene, il gioco è questo. Come vedete le azioni sono sei, e praticamente tutte fondamentali! L'equilibrio e il contrastare l'avversario sono le carte vincenti...


E' bello, bello e bello. 
Lo giocherei di continuo. Una volta giocato per un po' di volte diventa anche rapido. La fortuna centra poco proprio come piace a noi, mentre la strategia unita anche ad un po' di tattica lo rende molto profondo e interessante.
Se volete un buon german dove si rimane poco a bocca asciutta, ve ne consiglio caldamente l'acquisto.

sabato 23 aprile 2016

Una pezza mancante? Ora non più

Ciao a tutti,
come già detto da Dado in questo post, le case editrici curano i loro "giocatori".

Durante una delle ultime Math Trade abbiamo ricevuto Patchwork (il post relativo lo potete trovare qui) e, come detto nella descrizione, era mancante di una pezzetta di pelle. Sempre come consigliava l'inserzionista, ho scritto alla Lookout Games editore del gioco, raccontando la mia disavventura e...
alla fine abbiamo ottenuto la pezzetta.

Dopo la prima mail, in tempi stra-brevissimi, mi hanno risposto, prima dicendo che purtroppo non ne avevano in quel momento, ma che volendo mi avrebbero mandato altre pezzette, nel caso le smarrissi.


E invece il 20 aprile cosa trovo nella cassetta delle lettere?



Una piccola busta gialla, con l'indirizzo credo scritto da un amanuense vista la perfetta e bella calligrafia. 



Così dopo la foto di rito, apro la busta e... eccola la pezza mancante.

Quindi come succede per i libri o i video giochi anche nei giochi in scatola quando si acquista bisognerebbe valutare:
  • regolamento del gioco: per capire se alla fine ti piace o meno;
  • autore: di solito come Follet, Eco, Clancy, Baldacci (sempre che i loro generi letterari vi piacciano) se il gioco è di Feld, Rosenberg, Cathala, Attia, Wallace è facile andar sul sicuro;
  • casa editrice: Queen Games, Rio Grande, Lookout Games, Ravensburger ti danno la "sicurezza" che la scatola sia resistente, il tabellone di buona fattura e dei token ben fatti.

Quindi un mio sentito ringraziamento alla Lookout Games per la fantastica collaborazione. 
Sicuramente avrete la mia, pur piccola, pubblicità con amici e gamers!

giovedì 21 aprile 2016

Spyrium... scava, produci e vinci!


Ciao, mentre scrivevo altri post ho ritrovato le foto che avevo fatto di... va bene ve lo dico subito: Spyrium. 


Così per rinfrescarlo l'ho proposto a LadyCubetto, IzioMan e LadyCaffeina.


Spyrium


Gioco del 2013, del grande William Attia che è, sì, ricordiamolo anche noi, il papà di Caylus.

Ma a noi la cosa non è interessata, l'abbiamo comprato lo stesso e obiettivamente ne sono contento!




Un ottimo colpo d'occhio. 
Pietruzze verdi tipo piccole Kryptonite, belle carte che si spiegano da sole e una meccanica che bisogna un po' digerire, ma si fa presto e, una volta acquisita, si apprezza appieno il gioco. 


Lo scopo è fare più punti vittoria degli altri e lo si fa acquisendo palazzi e trasformando lo Spyrium.
Per poterlo fare bisogna avere le fabbriche che permettono la sua lavorazione e i lavoratori preposti.



La partita si svolge su 6 turni. 

Ogni turno vengono rivelate 9 carte e piazzate in mezzo al tavolo.

Più si va avanti nel gioco e più le carte diventano potenti, ma anche costose.


Ogni giocatore cerca di accaparrarsi una carta prima degli altri, cercando di pagarla il meno possibile e non rimanendo a bocca asciutta, quando gli viene soffiata sotto al naso...sigh!


Il turno è diviso in due fasi: nella prima si piazzano i lavoratori tra le carte, nella seconda si eseguono le azioni delle proprie carte o delle carte su cui abbiamo il meeple.

In tutti e due le fasi si può effettuare l'azione bonus.

Quando un giocatore acquisisce una carta la piazza a sinistra o destra della propria carta-plancia.

Il gioco va avanti così fino alla fine della partita.

La strategia del gioco secondo me sta nel riuscire ad avere sempre un buon gruzzolo di soldi per pagare le carte, che se ne sente sempre la mancanza. E sapersi costruire un buon motore di estrazione di spyrium per riuscire subito a trasformarli in punti vittoria. 
Cosa che personalmente mi è riuscita malissimo facendo pochi punti vittoria, mentre molto bene a IzioMan e LadyCubetto che si sono dati battaglia tutta la partita. 
I miei complimenti a loro.





PS: Le tazzine sono ovviamente di LadyCaffeina

giovedì 14 aprile 2016

Procreare è divertente e fa sempre vincere....

Ieri sera sono venuti a casa nostra, reduci da Play 2016, LadyCaffeina e IzioMan.  
Oltre al piacere di vedersi, ci dovevano portare gli ultimi nostri arrivi:

  • Roma I e II di Feld, per la nostra collezione. Stiamo arrivando Dado!!!
  • Ready To Rock, party game a tema rocker
  • Evolution, gioco puntato da LadyCubetto in perfetto stile cane da caccia...

Come già detto nel post su Patchwork le nostre forze non sono ancora al top e quindi un cinghiale non è ancora digeribile.
Quindi messi a nanna i due pupetti con relativa storia sui dinosauri per il grande (grande si fa per dire, ha solo quasi 4 anni), decidiamo di giocare qualcosa di leggero, che non apparecchiamo da un po'.

Takenoko + Chibis



Eh si, ok giocare a qualcosa di leggero va bene, ma mettiamoci del pepe almeno. Quindi apparecchiamo anche l'espansione con la Pandessa pronta a sfornare piccoli panda rosa, verdi e gialli.

Gioco del 2011 di Antoine Bauza, che ha visto la sua espansione nel 2015.
La versione standard è molto bella, un bel filler, si spiega velocemente, dalla durata piuttosto contenuta qualunque sia il numero di giocatori, che non tradisce esperti e neofiti. Menzione d'onore per il regolamento spiegato a mo' di fumetto.

L'aggiunta della Pandessa non snatura le meccaniche, anzi aggiunge veramente quel qualcosa che rende il gioco più longevo e variabile.

Con questa espansione sono stati aggiunte nuove tessere terreno (col simbolo della Pandessa e del giardiniere) e nuove carte obiettivo.

La nostra femminuccia non mangia bambù, come la sua controparte maschile, ma quando lo incontra gli monta l'agillo.
Risultato, se si può pagare un bambù, nasce un piccolo panda (del colore del bambù pagato) che porta dei vantaggi immediati e alla fine della partita varrà 2 punti.

I piccoli panda danno istantaneamente un bonus tra questi tre possibili:
  • ottenere una irrigazione;
  • cambiare un obiettivo;
  • ottenere una tesserina miglioramento.


La partita è durata un'oretta e mezza in 4, tutti abbiamo cercato di ingrandire la mappa di gioco e far crescere i bambù per raggiungere i vari obiettivi personali.
Ma solo io e IzioMan abbiamo fatto procreare la coppia di panda e alla fine, per lui è stata la mossa vincente, riuscendo a staccare LadyCaffeina di 3 puntincini. Lasciamo perdere il mio punteggio e quello di LadyCubetto... siamo ancora convalescenti... o almeno così mascheriamo il nostro misero risultato. 


Cosa si può dire del gioco? Rimane uno splendido boardgame, snello e divertente. Secondo me il classico gioco da proporre dopo Catan, Carcassonne e Ticket To Ride per far evolvere un potenziale giocatore che vuole entrare nel mondo dei giochi da tavolo. 


Inoltre il gioco rispecchia la vita reale, infatti per poter procreare è la Pandessa che va dal panda e ciula, mentre se succede il contrario il maschietto si fa di bambù e non la Pandessa! 
Facciamo sempre i fenomeni, ma alla fine comandano sempre loro, Pandesse, Mogli o Compagne.





domenica 10 aprile 2016

Un anno. Auguri meeples family blog!



Un anno, è già passato un anno!


Chissà quanti ci leggono (pochi dalle statistiche in verità ahahah, soprattutto per colpa mia che non riesco a pubblicare con la giusta frequenza), ma il blog sta crescendo, sta cambiando, si sta evolvendo.
Piano piano, ma credo che la qualità degli articoli sia migliorata (di poco come direbbe la mia prof di italiano che mi conosce purtroppo bene).
In questo anno abbiamo traslocato, grazie agli asili sono aumentate le malattie in casa nostra, LadyCubetto è entrata di ruolo a 35 km da casa ed è aumentato il numero di giochi che abbiamo.

Come avete potuto vedere la collezione di Feld si è arricchita fino a quasi coprire tutta la ludografia del famoso autore di insalate di punti come direbbero in molti.
E trovato alcuni giochi da avere assolutamente in casa, come:
Tzolk'in
Village
Bruxelles 1893
Vanuato
Russian Railroad
7 Wonders
Istanbul
Kingsburg
Troyes
Galaxy Trucker


Più l'altra mezza collezione dei Ticket to Ride:
Europa
Marklin
Nordic Countries
Mappa della Svizzera


Più gli intramontabili
Puerto Rico
Catan
Carcassonne

e molti altri ancora. Qua la nostra collezione completa.

Che dire, titoli da raccontare ce ne sono ancora tanti e i nostri preziosissimi amici IzioMan e LadyCubetto vengono da noi portando anche i loro titoli, in modo da aggiungere carne sul fuoco.


Quindi auguri a noi! 


Promettendovi di continuare a raccontarvi le nostre serate sempre con il nostro entusiasmo, sperando di instillare in voi la voglia di provare ad entrare in questo mondo fantastico dove l'importante è stare insieme, non smettere di usare il cervello e divertirsi.

venerdì 8 aprile 2016

Giocare con chi merita: i bimbi!

Ciao,
oggi non parliamo di una serata-cinghiale, ma delle nostre partite con i nostri figli.

Sicuramente se diventassero dei gamers papà e mamma ne sarebbero felici:
1. perchè avremmo dei compagni di gioco;
2. secondo perchè il gioco è educativo.

Seguiamo sempre su "Giochi sul nostro tavolo" la rubrica "Non solo per grandi", da cui prendiamo spesso spunto per i baby-acquisti: piano piano stiamo costruendo la collezione dei nostri cuccioli.

La sera, prima di far la nanna, ci sono i cartoni animati, i libri, ma anche i giochi in scatola.
Visto che quando giochiamo mettiamo sempre la tovaglia con il meeples giallo (fatto dalla mamma di LadyCubetto, grazie grazie), ormai bisogna metterla anche quando giochiamo con Baby Cubotto - il Disciplinatissimo (3 anni).

La loro collezione è formata da giochi fino ad un età di 5 anni, perchè alcuni sono comunque assimilabili anche dai più piccoli.
Come anche già letto e detto, ci siamo accorti che il modo migliore per farli giocare è lasciarli giocare come vogliono loro.
Certo un minimo di regolamento si cerca di spiegare, ma i bimbi hanno una fantasia con regole proprie, a cui è impossibile trasgredire, pena la morte.

Di solito con loro, si dico loro, perché anche la piccola quasi 2-enne Baby Cubetta, detta anche Piccola Godzy (e parte il coro da stadio a ritmo dei Pooh) vuole fare la sua parte o "distruggere" quello che è in tavola eheheh, giocano a:
Nascondino
L'Isola del Tesoro
Non voglio raccontarvi le meccaniche ma come lo giocano i miei figli. 


NasconDino
Si tirano due dadi colorati e si cerca il dinosauro che abbia entrambi i colori. E fin qui sembra tutto normale, ma invece no. 
Nella versione "disciplinata", chi tira il dado otterrà i dinosauri indipendentemente da chi li ha trovati. Quindi il gioco è diventato un cooperativo.


 
Isola del tesoro
E' un gioco dell'oca, non esiste un tabellone, ma ci sono una serie di tasselli che permettono di variare il gioco, cambiando le loro posizioni. Ormai Il Disciplinatissimo conosce così tanto le carte, che quando vengono scoperte, sa cosa c'è scritto anche senza saper leggere. Diciamo che il risultato del dado conta fino ad un certo punto, visto che i segnalini vengono  mossi a gusto del possessore del gioco ( lui - a caso), ma sta iniziando a contare pian piano.

Rapido
Scopo del gioco, raccogliere le palline nel bastoncino come da sequenza assegnata al giocatore.
Ecco in questo gioco abbiamo notato proprio l'evoluzione verso le regole del gioco.
Abbiamo iniziato con l'associazione: chi ha il bastoncino blu raccoglie solo le palline blu, chi ha quello giallo raccoglie solo quelle gialle e così via.
Pian piano ha scoperto il significato delle sequenze  e adesso è permesso giocare secondo le regole.
Piccola Godzy sta facendo gli stessi passi ed è pure brava!

Monza
Tirando 6 dadi con facce colorate, bisogna arrivare in fondo al tracciato di gioco. Il Disciplinatissimo sin da subito ha capito le regole e le segue, anche se ovviamente si innervosisce se non vince ehehe, mentre la piccola non vuole ancora seguire il risultato dei dadi ma posiziona le macchinine per associazione di colore: macchina blu deve stare su mattonella blu, macchina verde su mattonella verde, etc.. 
Ma si farà bisogna solo darle in tempo, in fin de conti il gioco è dai 5 anni in su!

E concludiamo la rassegna con il gioco preferito da Baby Cubotto, scatola che fa provare a qualunque invitato a casa nostra dopocena prima della nanna. Ormai è il suo rito di benvenuto (IzioMan, LadyCaffeina e FaustoXXX ne sanno qualcosa).

Frutteto
Un gioco stupendo per ogni bambino, un cooperativo: o si vince tutti o si perde tutti. 
Le regole sono immediate e facilissime, sono state subito imparate da tutti e due, anche se Piccola Godzy tende a prendere quello che più le aggrada e tenersi il dado, con impaziente totale del Disciplinatissimo.


Quindi, che dire, fate giocare i vostri bimbi. Sorrisi, scherzi, uscite inaspettate renderanno migliore il vostro tempo.

giovedì 7 aprile 2016

Bottoni e pezzette

Ciao a tutti,
ieri finalmente avevamo un po' di forze dopo un paio di settimane di letto guardando solamente "Il trono di spade".
Visto che non siamo ancora in forma, abbiamo deciso di giocare ad un giochino (bello bello) ma molto leggero.


Patchwork


Gioco di Uwe Rosenberg per due giocatori, del 2014 edito dalla Lookout Games.

Considerazione personale: la Lookout è un ottimo editore. La scatola che abbiamo ricevuto era mancante di un tassello pelle, ho scritto all'editore e mi ha mandato il pezzo mancante, bravi.






Ma veniamo al gioco, regole semplici ma con una ottima profondità. 
Il gioco dura al massimo il numero di turni presenti sulla plancia centrale.
Ogni giocatore all'inizio ha una plancia quadrettata su cui metterà le sue pezze.

In ogni turno di gioco è possibile fare due scelte:

  • scegliere una delle 3 pezze disponibili
 oppure
  •  passare davanti all'avversario sul tracciato dei turni e 
guadagnare bottoni.

I bottoni? 

Belli da vedere come tasselli, ma se avete una merceria vicino andateli a comprate: veri danno sicuramente un tocco in più. 

A cosa servono?

Intanto, per vincere: alla fine della partita chi avrà più bottoni è il vincitore.
Inoltre servono per pagare le pezze da posizionare sulla propria plancia.

Bisogna occupare più spazi possibili durante la partita, perchè gli spazi vuoti alla fine costano 2 bottoni l'uno. E cercare di riuscire ad ottenere il bonus per essere il primo ad costruire un quadrato 7x7.

Era molto che non giocavamo ed eravamo un pò a diguno delle sue regole, quindi abbiamo giocato cercando di ottenere il bonus 7x7 senza preoccuparci degli spazi vuoti. Male!
In più la mia tattica era quella di recuperare le pezze con raffigurati i bottoni, per creare un motore di rendita continuo e poter acquistare pezze migliori. Oltre a creare il gruzzolo di bottoni per vincere la partita. E meno male, perchè sottraendo il numero di spazi vuoti ho concluso la partita con un bottone!
Mentre la moglie ha concluso in negativo, ma a sua discolpa possiamo affermare, senza poter essere smentiti, che era molto stanca e ha giocato per farmi felice.

Una moglie giocante spettacolare.

Chissà magari sarebbe stata più contenta vincendo eheheh.

martedì 5 aprile 2016

Coney Island e il parco divertimenti

"Guerrieri venite a fare la guerra? Guerrieri venite a fare la guerra?"

No dai non stiamo parlando di guerra vera, ma solo di una serata passata a costruire un parco divertimenti.
Un po come quello di Coney Island da dove il gruppo dei Guerrieri della Notte parte per andare al mega raduno.


Il gioco ovviamente è

Steam Park

Gioco del 2013 della Cranio Creations, per 2-4 giocatori, ideato dal trio Buonfino-Silva-Tucci Sorrentino. Le illustrazioni sono di Marie Cardouat, la disegnatrice delle carte dei primi Dixit. 
Dalla durata contenuta, 6 turni per un oretta di gioco in due.

Preso in prestito in associazione per poterlo provare, ma ahimè che riporteremo volentieri.


Il gioco si basa sul costruire il proprio parco divertimenti, costruire più giostre possibili e attrarre più robot in modo da ottenere il vile denaro, vincendo la partita.


Ogni giocatore inizia con una plancia personale su cui costruire le giostre espandibile durante la partita e sei dadi rappresentanti le azioni possibili.
In comune, invece si ha un sacchetto nero con dentro un robot per ognuno dei colori possibili, infatti sarà la Dea bendata a mandarci i robot.



Ogni turno è suddiviso in 4 fasi: 
  1. lancio dei dadi
  2. calcolo della quantità di spazzatura presente nel parco
  3. esecuzione delle azioni risultanti dai dadi
  4. rendita
Lancio dei dadi
si tirano e si cerca di ottenere la combinazione voluta il più velocemente possibile, anche tirandoli più volte. 
Attenzione però che vale il detto "chi prima arriva meglio alloggia". Infatti chi prima la ottiene acquisisce dei bonus e non delle penalità. 

"Potevi scegliere, è chiaro?!" 
"Potevi scegliere..."

Fase spazzatura:
ognuno calcola quanta spazzatura accumula, ogni robot presente crea spazzatura all'interno del parco e a fine partita questo si traduce in perdita di denaro per ripulire il tutto.

"Attenti a voi Guerrieri. Non sarà facile tornare a Coney, avete capito balordi? Ok, tutto ok. Addio"

Fase azioni:
queste sono date dai simboli raffigurati sulle facce dei dadi.
La faccia costruzione, che permette di costruire le giostre; la dimensione della giostra è data dal numero di facce uscite;
la faccia gazebo: che permette di costruire uno o più gazebo;
la faccia carta: che permette di giocare una carta che si ha in mano;
la faccia spazzatura: aggiunge spazzatura nel parco;
la faccia con le scope: che permette di togliere spazzatura;
la faccia omino: che permette di introdurre un robot del colore desiderato nel sacchetto e di effettuare la pesca per piazzarlo nel proprio parco.

Più un azione opzionale che è l'espansione del terreno. Effettuabile utilizzando un qualsiasi simbolo. 

Infine la fase della rendita:
cioè guadagnare denaro in base ai robot presenti nel parco.

Alla fine il gioco non è malaccio. 
Scorre veloce e la grafica è accattivante. Diciamo che lo si può riassumere in tiri i dadi il più velocemente possibile, giochi le tue mosse, piazzi le tue giostre e speri che dal sacchetto ti esca un robot che ci sballi con le tue attrazioni.

Indi, ma è un gusto personale, è che il parco che riesci a costruire venga ben descritto da una frase del film. 

"Guarda che posto di me**a. E abbiamo combattuto tutta la notte per ritornarci..."