martedì 27 ottobre 2015

"Caro diario è stata un avventura straordinaria..."

"Caro diario oggi ho guadato due fiumi, scalato 2 montagne, incontrato una tribù indiana e visto un grizzly. Ma sono sicuro che il viaggio mi riserverà altre sorprese lungo il cammino..."

Eh già... serata da "Caro diario", con gli amici di sempre IzioMan e Ladycaffeina, il gioco in questione è "Discoveries: Lewis and Clark", preso con una mega offerta pre Essen su un sito inglese.
Novità già testata da me e IzioMan ad Albenga Dreams, solo un paio di turni di gioco in verità, ma son bastati per far sbocciare l'interesse.
Così appena arrivato, l'abbiamo defustellato, spacchettatto le carte e spiegato il gioco a Lady Cubetto, IzioMan e Lady Caffeina, avendo letto il regolamento in precedenza.
Ringrazio sentitamente Asterion per aver pubblicato sul suo sito il manualozzo in italiano.

Il gioco è molto più semplice del suo predecessore ma non ne perde assolutamente il fascino.
In questo caso lo scopo è esplorare il territorio, conoscere tribù indiane e annotare il tutto sul proprio diario di viaggio.

Il meccanismo del gioco è basato sul tiro e uso dei 5 dadi del proprio colore per 
effettuare le possibili azioni presenti sulla propria plancia ed esplorare la propria 
carta obiettivo.

Le carte sono fronte-retro, da un lato una tribù indiana e dall'altra c'è un percorso da esplorare. I percorsi sono caratterizzati da fiumi e montagne da attraversare, per ottenere punti, simboli o capanne.





"Diario astrale 15326485..." no no ho sbagliato gioco.
"Caro diario oggi mentre eravamo sulla nostra canoa abbiamo visto 3 carpe dorate"

Ogni dado ha quattro possibili simboli:

  • indiano
  • piedi
  • ferro di cavallo
  • scrittura


Questi simboli usati singolarmente o combinati tra loro, servono per effettuare come detto le azioni sulla propria plancia. Queste si possono svolgere in un singolo turno o bisogna attendere almeno un turno prima di poterle effettuare.

Le azioni possibili sono:

  • conoscere una tribù amichevole
  • conoscere una tribù sospettosa
  • cambiare itinerario
  • modificare uno o due dadi presenti nella tua riserva
  • camminare lungo due fiumi
  • camminare lungo tre fiumi
  • camminare attraversando due montagne



per poter effettuare le azioni purtroppo si devono sacrificare alcuni dadi che andranno sul tabellone centrale (usato solo per contenere i dadi usati dai giocatori), facendoveli finire velocemente.


L'altra azione fondamentale per andare avanti durante il gioco è il riposo. 
Con questa azione è possibile recuperare i dadi da uno dei due lati del tabellone o, ecco l'azione più bastarda che da pepe al gioco, richiamare i dadi del proprio colore ovunque essi siano. 
Questo vuol dire che se uno li ha piazzati sulla propria plancia pronto per eseguire un azione al turno successivo, ecco che si trova con un pugno di mosche.

"Caro diario oggi abbiamo visto un branco di cervi che si trovavano al passo del teschio"

Vediamo le azioni in particolare.


A cosa serve conoscere indiani?
Gli indiani sono utili perché ogni tribù può dare dei bonus per effettuare combo oppure migliorare semplicemente i possibili movimenti che un giocatore potrebbe effettuare. Inoltre danno tapee per il conteggio finale dei punti.

Se con il tiro dei dadi uno si accorge che un itinerario da esplorare diventa troppo difficile, può sacrificare un dado per scambiare la propria carta con una delle tre visibili.

L'alea dei dati può essere mitigata dal sacrificio di uno dei propri, per cambiare il valore di due presenti nella propria riserva.

Ma quindi come si vince?
Vince chi fa più punti vittoria alla conclusione del mazzo di carte. 
I PV si ottengono:

  • completando le proprie tratte
  • ottenendo simboli capanna indiana (chi ne avrà di più otterrà più punti)
  • raccogliendo da 1 a 4 simboli diversi (cervi, pesci, piante e uccelli)


"Caro diario le due tribù che abbiamo conosciuto ci hanno aiutato a passare tre picchi e guadare un fiume"

Il gioco l'abbiamo provato sia in quattro che in due. La partita la prima volta potrebbe sembrare più lunga del necessario, ma è solo per l'impratichirsi alle azioni che si possono eseguire. Infatti sia in 4 che in 2 più la partita va avanti e più si velocizza. 
Conclusa la partita viene voglia di farne un altra. La bastardata del recuperare i propri dadi da quel pizzico di interazione che può far volgere a tuo favore punti preziosi. Al fine della vittoria finale sicuramente ottenere più simboli diversi fa fare un sacco di punti e quindi in 4 fa la differenza.



"Caro diario, il nostro viaggio ci ha fatto conoscere dei pellerossa che ci hanno 
insegnato molte cose. Sono persone straordinarie. Le specie animali sia di terra che di acqua non le avevamo mai viste nel nostro continente. 
Questo viaggio è durato una ventina di turni ma non voglio smettere di annotare le nostre avventure."

lunedì 19 ottobre 2015

Una serata tra uomini che si sentono maghetti

Serata con futuri genitori, cena, discorsi, giochi con i bimbi (i nostri per ora) e poi la nanna dei pargoli.
Lady Cubetto inizia a chiaccherare con la Pancia o meglio dire, la futura mamma.
E i papà e futuri papà?

Partita a qualcosa no! :D


Conoscendo i gusti dello zio Max (eh si per i miei piccoli lui è lo ZIO MAX) noto giocatore di D&D ci vuole qualcosa che gli solletichi il palato. 
Potrei vincere facile con Munchkin, che tra l'altro lui ama alla follia ma svezziamo il suo palato con altro.
Chissà se una serata ad impersonare un allievo mago che sta cercando di imparare a destreggiarsi con gli incatensimi Lo stuzzica?

Così gli propongo 

Seasons

Il regolamento non ve lo spiego neanche, Alkyla ha fatto un lavoro superbo (come al solito) con questo titolo, videorecensione.

Quindi breve spiegazione e da ottimo giocatore quale è, capisce subito il gioco e diamo il via alla scelta delle nove carte da giocare, ovviamente si gioca seri utilizzando tutto il mazzo a disposizione!

Spero che la mia esperienza di questo gioco mi aiuti e penso di aver scelto le carte giuste per l'annata giusta.
Purtroppo i dadi mi sono poco favorevoli i primi turni e non riesco a metter giù carte se non giocandomi un bonus mentre Max riesce a mettere giù un paio di carte potere e cristallizzare energie su energie. 
Belin stai a vedere che prende il largo!


Al secondo anno riesco a risollevarmi ma eccolo che mi spiazza, buttando via 3 carte, cristallizzando 5 energie e ciao ciao Zio Max, mi ha dato quasi 100 cristalli di differenza. E' una debacle...


Max inizia a divertirsi a questo gioco, e ci credo mi sta facendo il mazzo immergendosi perfettamente nel personaggio del maghetto, meno male che non poteva travestirsi altrimenti lo vedevo con bacchetta e tunica da Gandalf!

Così alla fine lui fa 224 cristalli e io solo 105... disastro!
Ma non finisce qui Mago Max! 

Ti sconfiggerò!!!

domenica 4 ottobre 2015

Pesce e mare!

Fine del weekend... sera... i bimbi han passato la giornata a dormire, saltando pure un battesimo! Ci vuole qualcosa per dare una sferzata alla giornata: spaghetti allo scoglio e burratine.

Ok la svolta è data e ora ci vuole un gioco a tema...





Bora Bora!

Gioco del guru (ok, io sono di parte) Stefan Feld, uno degli uomini più prolifici e amante dell'insalatona di punti. E quindi? E' un difetto? Per me no eheheh.

Il gioco è bello colorato, accattivante, dura esattamente 6 turni, sembra un pò una coperta corta, ma se giocati bene sono il numero perfetto per quel che serve. 
Lo scopo, ovviamente, è fare più punti dell'avversario.

Nella scatola c‘é una quantità esagerata di token, carte e cose da piazzare sia sul tabellone principale che sulla propria plancia.

Ma vediamo meglio tutta sto popo di roba.

Sul tabellone principale a sinistra troviamo la mappa con le regioni che si possono esplorare e i tipi di pesce che si possono pescare. 
Poi partendo dall'alto verso il basso sulla parte destra abbiamo:
- la linea dei tatuaggi degli uomini della tribù (che determinano l'ordine di gioco ad ogni turno);
- la linea che rappresenta le celle del monastero dove mandare i nostri monaci (serve per far punti);
- l'insieme degli oggetti che si possono comprare ad ogni turno (utili per il raggiungimento del bonus finale e far punti con ogni gingillo acquistato);
- il set di obiettivi che si possono scegliere per il turno successivo;
- il gruppo di uomini e donne che si possono acquisire sulla propria plancia.

Infine ognuno ha 3 dadi del suo colore e una plancia dove poter vedere bene:
- le casette da piazzare nelle varie regioni delle isole;
- i monaci da mandare al tempio;
- gli idoli ottenuti grazie ai monaci;
- i gioielli acquistati;
- uomini e donne acquisite
- i propri obiettivi

Inoltre sulla sinistra della plancia una mega sbrodolata di simboli, scritte e disegni (all'inizio un po' incomprensibile) che rappresenta il riassunto delle azioni, delle carte e dei punti che un giocatore può fare.

Ogni turno si svolge in 3 fasi ben distinte.

Fase A
Ogni giocatore tira 3 dadi e li piazza, uno alla volta e al proprio turno, sulle tessere azione. L'unico vincolo é che il valore del dado deve essere sempre minore di eventuali altri dadi presenti.

Le azioni sono:
- muoversi via mare;
- muoversi via terra;
- acquisire un uomo;
- acquisire una donna;
- mandare una persona al tempio;
- costruire un tempio sulla propria plancia;
- comprare cosette varie;

Fase B
Si eseguono, se possibile, le azioni supplementari date dagli uomini e donne presenti sulla propria plancia.

Fase C.
Si determina l'ordine di gioco, si contano i monaci al tempio, si comprano i gioielli di quel turno e si valutano e acquisiscono gli obiettivi.

Infine si prepara il turno successivo.

Di solito la strategia del gioco è data dai 9 obiettivi che sia hanno durante la partita, anche perché risolvendoli si ottengo dei bei punti sia ad ogni turno che a fine partita.

Per le regole più dettagliate, leggetevi il regolamento eheheh.



Il gioco come si può intuire mi piace e anche tanto, più si è, più c'è bordello e di conseguenza è più difficile completare gli obiettivi.