sabato 20 agosto 2016

Albenga Dreams 2016 e il sogno continua (parte seconda)

Seconda giornata, stesso luogo, stesse persone, ma altri giochi!
Giornata iniziata al mare di Laigueglia, i cubetti si sono ben bene sfondati a suon di tuffi e corse sulla battigia.

Pomeriggio in relax in campagna a ricaricare le batterie per la serata.

Cena in centro con i suoceri e i cubetti, serviti direttamente da Wonder Woman.
In giro ancor più cosplayer del giorno prima, tutto per la gioia dei piccoli cubetti e diciamolo anche nostra.

Finita la cena ci dirigiamo verso lo stand dei giochi, perchè avevamo promesso di far giocare i bimbi e volevamo essere di parola.

Arrivati ai tavoli il piccolo cubetto viene subito rapito dal gioco dei ragni che devono mangiare le formiche prima che riescano ad arrivare sane e salve nel formicaio. Così ci sediamo al tavolo dove anche la piccola si unisce nella cattura.

Spinderella


Gioco del 2014, da 2 a 4 giocatori di Roberto Fraga. Edito da Zoch Verlag. Gioco che ha vinto nel 2015 il famoso Spiel des Jahres categoria bambini, dalla durata di 20/40 minuti.

Le regole sono molto semplici, ogni giocatore deve portare le sue 3 formiche da una parte all'altra del percorso, senza farsi prendere dal ragno che le riporta al punto di partenza.
In ogni turno vengono tirati 3 dadi (verde, marrone e nero).
In base all'animale che esce sul dado verde possono verificarsi 3 situazioni.


1. Formica rossa: si può muovere una propria formica sul percorso di quanti spazi sono indicati dal dado marrone. Se la formica che si muove ne ha un'altra sulla schiena, questa si sposta con lei.
2. Ragno nero: si spostano i ragni in base al numero presente sul dado nero. Se si cattura una formica si ha diritto a spostare la propria formica di quanti spazi indicato dal dado marrone.
3. Foglia bianca: si sposta il tronco sul percorso per coprire e non far più muovere una formica avversaria.

Vince chi porta per primo tutte
le proprie formiche sane e salve al traguardo. 

Il gioco è molto scenico, infatti il piccolo cubetto è stato attirato proprio da quello, ma alla fin fine è un gioco dell' oca evoluto in tre dimensioni che dopo
 qualche turno ha stufato il nostro futuro iron-cubetto-man. Ma ormai era in trance da giochi, quindi si è alzato e ha cambiato tavolo.

Si è diretto verso dove era apparecchiato un gioco per tutte le età:

Bicchierini Sprint


Gioco del 2014, edito dalla Giochi Uniti, da 2 a 4 giocatori. Sulla scatola c'è scritto dai 6 anni in su, ma ci ha giocato il piccolo cubetto che ne ha solo 4. Sarà un genio?!?!??!
Dalla durata di? Mah dipende quando i giocatori si stancano, altrimenti possono andare avanti all'infinito.

Il gioco è molto semplice. Ogni giocatore ha 5 bicchierini colorati, in ogni turno viene rivelata una carta raffigurante una sequenza verticale o orizzontale: vvince la mano chi riesce a ricrearla per primo.

Abbiamo fatto un po' di partite con il piccolo cubetto; all'inizio con l'aiuto di papà e successivamente da solo. Ovviamente con i suoi tempi di risposta, ma si è applicato molto e si è divertito.
Anche i nonni visto il divertimento generale han provato il gioco e ne sono rimasti contenti.
Fatti felici i bimbi, li accompagniamo alla macchina, e con un bel bacio della buona notte li lasciamo ai nonni per ritornare ai tavoli da gioco.

Ecco ora possiamo alzare l'asticella. Roberto ci ha portato Augustus, ma mentre aspettiamo che finisca di giocare con Fabio a Santiago de Cuba, proviamo due titoli molto più leggeri:

Hengist


Gioco da 2 giocatori di Uwe Rusenberg, del 2015 edito da Uplay.
Regole semplici e di durata molto contenuta.
Il gioco è costituito da una mappa modulare, che rappresenta il territorio da scoprire con i percorsi verso le risorse, una nave vichinga e delle carte per poter muovere i meeple.
Il movimento della nave scandisce i turni. 
In ogni turno, attraverso l'uso delle carte, un giocatore muove i propri meeples cercando di recuperare risorse.
Il movimento avviene su un percorso parzialmente nascosto, in modo da aggiungere un po' di pepe alla partita.
Alla fine del viaggio della nave il gioco finisce e chi ha ottenuto più punti, dati dalle risorse acquisite, vince.

Bella l'idea del percorso nascosto, ma abbiamo notato che da un certo punto della partita in poi si hanno una marea di carte in mano ed è facile poter fare qualunque percorso. Mah... avremo sbagliato qualche regola? 
Insomma il giochino è carino, ma nulla di ché, diciamo che Patchwork è un altra cosa eheheh...


Poiché Fabio e Roberto a quel punto non avevano ancora finito la loro partita, abbiamo provato un altro titolo leggero.

Welcome to the Dungeon


Gioco del 2015, da 2 a 4 giocatori. Edito da Uplay dell'autore Masato Uesigi.
Il gioco consiste nell'esplorare un dungeon e cercare di sopravvivere uccidendo le creature che lo popolano.

La partita non ha tempi fissi, ma si conclude quando un giocatore riesce ad esplorare con successo 2 volte il sotterraneo.

La meccanica nel gioco sta nel creare il dungeon attraverso la pesca di carte mostro. Viene piazzato in mezzo al tavolo un eroe con tutte le sue caratteristiche, armi e difese. In ogni turno un giocatore sceglie se abbandonare l'impresa oppure pescare dal mazzo una carta mostro. Una volta pescata, decide se aggiungere il mostro coperto in modo da non scoprirlo agli avversari oppure tenere la carta e togliere una caratteristica all'eroe di turno. L'ultimo che passa interpreterà l'eroe e dovrà sconfiggere i mostri oppure perdere la mano.

Molto rapido e anche molto carino. Dentro alla scatola ci sono 6 eroi e le carte mostro sono tante, quindi le partite sempre diverse. Bello il meccanismo di costruzione del dungeon in maniera segreta, cercando di costruire la stanza in modo da vincere il round o cercare di creare una mega trappola per gli avversari. L'abbiamo giocato sia con altri giocatori che solamente io e LadyCubetto, risultato? L'abbiamo trovato molto interessante.

Finita la partita eravamo tutti liberi e abbiamo finalmente apparecchiato

Augustus


Gioco del 2013, di Paolo Mori. Da 2 a 6 giocatori. Vincitore del premio Spiel des Jahres del 2013.

Regole semplici e durata contenuta ne fanno un titolo per famiglie da avere in collezione. 

Il gioco è composto da un sacchetto nero contenente i numeri... ops scusate i simboli, che si possono trovare sulle cartelle. Ancora? Intendevo dire  le tessere! che ognuno ha nella sua area di gioco. Si comincia con tre tessere ciascuno e ad ogni pescata si piazzano i fagioli/meeples sul relativo simbolo. Quando si coprono tutti i simboli si urla "Tombola!"... Noooo! "Bingo!" Ma no, si urla "Ave Cesare" e si ottengo i bonus di quella tessera.

In base al colore delle tessere ottenute (obiettivi) si possono ottenere ulteriori bonus che daranno punti vittoria o abilità speciali.

Il gioco si conclude quando un giocatore riesce a centrare 7 obiettivi, si contano i punti ottenuti, chi ne ha di più...vince.

Bel gioco! E' vero sembra una tombola come avevamo letto in giro, altra ovvia pecca è il fattore fortuna, presente e sentito, ma ci è piaciuto molto lo stesso. Alla fine il nostro parere post-giocata è tanto positivo da convincerci a comprarlo. Molto carino. [ndr. l'abbiamo acquistato... era un offerta irrinunciabile!]

Ma la serata era ancora giovane e un altro un titolo ci stava. In più non erano ancora pronti i bomboloni da portare a casa, quindi avanti un altro!

Las vega


Gioco della Ravensburger, del 2012 di Rüdiger Dorn , da 2 a 5 giocatori.
In questo gioco siamo catapultati a Las vegas, ai tavoli da gioco dove si tirano i dadi.
Si piazzano i 6 tavoli da gioco (uno per ogni possibile valore del dado) e si piazzano i premi (da 70 dollari in su). 
Ogni giocatore al primo turno lancia i propri 8 dadi. Sceglie un numero e piazza tutti i dadi con quel numero sul relativo tavolo . Poi tocca al giocatore successivo. Quando tutti hanno finito i dadi, si assegnano i premi in base alle maggioranze sui tavoli. 
Finito il gioco chi ha più soldi ha vinto.

Bel gioco, veloce e simpatico. Sembra superficiale ma non è vero, un po' di strategia bisogna mettercela se vuoi vincere! Ovviamente ho perso ahahah ma mi sono divertito molto.
Seconda serata conclusa in maniera molto soddisfacente, ora rivediamo la classifica come si è rimescolata:

Classifica della giornata:

LadyCubetto
  1. Augustus (voto 7.5)
  2. Medieval Academy (voto 7.45)
  3. Sheriff of Nottingham (voto 7.25)
  4. For Sale (voto 7)
  5. Dr. Eureka (voto 7)
  6. Las Vegas (7-) (non è male ma non è il mio genere)
  7. Welcome to the Dungeon (6.57)
  8. Hengist (6.3)
Io
  1. For Sale (voto 7,5)
  2. Medieval Academy (voto 7.30)
  3. Augustus (7+)
  4. Las Vegas (7)
  5. Sheriff of Nottingham (voto 7)
  6. Welcome to the Dungeon (7)
  7. Dr. Eureka (voto 6,5)
  8. Hengist (5,5)
...to be continued


lunedì 8 agosto 2016

Albenga Dreams 2016 e il sogno continua (parte prima)

Eccoci anche quest'anno alla manifestazione del paese natale di LadyCubetto, Albenga Dreams 2016. Manifestazione nata nel 2015 (qui il reportage) grazie al Governo Ombra, Proxima e all'associazione  "Ludo Ergo Sum" che assieme allo "Lo Stregatto" portano scatole, passione e simpatia.

Come l'anno scorso abbiamo ritrovato Fabio e Roberto che ci hanno illustrato una serie di giochi che avremmo voluto provare prima o poi, ma soprattutto han fatto giocare sia i miei piccoli cubetti che i miei suoceri! 
Davvero bravi!

Ma veniamo alla manifestazione. I gruppi musicali erano migliori di quelli dell'anno scorso (senza offendere nessuno ovviamente), la birra e i bomboloni ci hanno accompagnato per la tre giorni senza mai abbandonarci, i cosplayer erano veramente tanti e i costumi di ottima fattura.

Notare la faccia piena di ammirazione
- Aneddoto del piccolo cubetto che vista la locandina degli Avengers voleva vestirsi da Hulk, ma ha cambiato parere dopo aver visto Iron Man e ora ci toccherà cercare un costume! -

Prima novità di quest'anno è stata la location dei tavoli da gioco. 
Il buon Fabio (mi sembra di essere a Striscia la notizia eheheh, sarà forse perché Ricci abita ad Alassio?) con un colpo da fenomeno ha piazzato lo stand davanti alla cattedrale in pieno centro di Albenga, luogo dove necessariamente passano tutti.

Per quanto riguarda i fumettisti tra i presenti: Serena Riglietti, Francesco Gallo, Rossana Berretta, Alessandro Sidoti e Ivano Codina da cui abbiamo acquistato uno splendido album di tavole. Per non parlare delle magliette meravigliose!

Ok abbiamo divagato anche troppo, parliamo di quello che ci han fatto provare nella prima serata.
Arrivato ad Albenga per l'ora di cena, mangiamo tutti assieme e poi lasciamo i due cubetti ai nonni dirigendoci verso i tavoli, benedetti davanti alla cattedrale!

Veniamo accolti da grandi sorrisi e Roberto si accomoda al nostro tavolo chiedendoci cosa volevamo giocare. Di roba ce né tanta ma iniziamo con 

For Sale

Gioco del 2015, di Stefan Dorra, edizione uPlay, da 3 a 6 giocatori.

Il gioco si svolge in due fasi distinte.
Nella prima fase si acquistano le abitazioni utilizzando una modalità ad asta. 
Le location sono contrassegnate da valori tra 1 e 30, dove l'1 è rappresentato da una grotta mentre il 30 raffigura un mega castello.

Ad ogni turno vengono rivelati N palazzi (dove N rappresenta il numero di giocatori) e si comincia l'asta. Chi vince prende il palazzo con il valore più alto, mentre i restanti sono assegnati dal numero più piccolo al più grande in base all'ordine in cui si ritirano i giocatori dall'asta. 

Chi si ritira comunque deve pagare la metà di quello che ha offerto, mentre l'ultimo che rimane in gara paga l'ammontare completo.

Ogni giocatore inizia con un tot di monete, notare che non si rimpinguano quindi bisogna sapersi moderare nelle prime offerte altrimenti in fondo si ci ritira al primo giro e si prende il palazzo peggiore!

Conclusi i palazzi da acquistare si passa alla fase di rendita, dove ogni giocatore a questo punto ha X immobili in mano. 

Un po' come a briscola sarebbe utile ricordarsi chi ha cosa!

In questa fase vengono rivelati N assegni per acquistare gli immobili.
Come per i palazzi anche gli assegni han valori diversi  di cui due sono pure scoperti. 
Ad ogni turno ogni giocatore sceglie dalla propria mano un palazzo e lo pone coperto davanti a se.
Contemporaneamente tutti rivelano la propria carta e si distribuiscono gli assegni in base al valore dei palazzi (ovviamente a palazzo di maggior valore maggiore corrisponde  assegno con cifra più alta).
Conclusi gli assegni si conta chi ha più soldi e questo diventa il vincitore.

Noi abbiamo giocato in 5  (io, LadyCubetto, un papà con i due figli, di cui la piccola aveva 7 anni, quindi un titolo adatto proprio a tutti) e avevamo 16 monete a testa. Ci siam fatti subito prendere la mano e soldi son finiti presto. Le regole si assimilano molto velocemente e  il gioco è stato molto divertente. 
Vi chiederete chi ha vinto? Ovviamente la bambina di 7 anni, penso di aver capito che non sono tagliato per il campo immobiliare.

Finito il primo gioco salutiamo la famigliola e apparecchiamo un titolo che mi aveva stuzzicato parecchio

Dr. Eureka

Gioco del 2015, di Roberto Fraga, edito dalla Blue Orange, da 2 a 5 giocatori.

Per gli amanti dei rompicapi da risolvere il più velocemente possibile e della manualità questo è pane per i loro denti.
In questo gioco ognuno ha 3 provette e sei palline colorate (due rosse, due verdi e due viola), ad ogni turno viene rivelato un esperimento con la sua formula e i giocatori, senza toccare le palline con le mani, devono riuscire ad ottenere la stessa sequenza mostrata sulla carta. 
Il primo che la ricrea urla "Eureka".

Abbiamo giocato poche mani e il gioco l'ho trovato simpatico. Purtroppo LadyCubetto era enormemente in vena è mi ha massacrato.
Risultato finale 8 a 2 per lei, mamma mia che figuraccia.

A quel punto abbiamo provato la versione per esperti, che differisce nel fatto che quando uno dice "Eureka" deve anche dichiarare con quanti passaggi ottiene la formula.

Risultato? un massacro anche li... bel gioco, ma meglio evitarlo eheheh.
A questo punto ci vuole qualcosa che mi tiri su. 
Una buona birra ovviamente!
Dissetati e rinfrescati, ritorniamo al tavolo dove Roberto apparecchia un titolo che non conosciamo.

Medieval Academy


Gioco del 2015, di Poncin, edito da uPlay edizioni da 2 a 5 giocatori.
Dalla durata contenuta come tutti gli altri titoli provati.

Il gioco si svolge su 6 turni e si basa sul far avanzare i propri segnalini sul tabellone per ottenere punti vittoria.

Alla fine chi ha più punti vince.

Il tabellone centrale è modulare ed è costituito da 7 o 8 plance (a seconda del numero di giocatori) che fanno acquisire o sottrarre punti vittoria ad ogni turno di gioco, in base alla posizione dei segnalini su ogni percorso.
Le plance non sono tutte uguali perché hanno punteggi diversi (come detto positivi o negativi), ma soprattutto i loro punteggi vengono assegnati solo in certi turni e non in tutti!

Ad ogni turno ogni giocatore riceve 5 carte, ne sceglie una e passa le restanti finché non mette insieme la mano da giocare.
Concluso il draft, ognuno però potrà giocarne solamente 4 per poter muovere i suoi segnalini.


L'abbiamo giocato in 3 e ci ha colpito moltissimo. Gioco non da spaccarsi il cervello ovviamente, ma molto rapido e per niente stupido. Bisogna continuamente seguire dove gli avversari avanzano per non perdere terreno e fare il passo giusto al momento giusto per acchiappare il bonus migliore quando viene assegnato.
Promosso a pieni voti.

Ormai erano le 23:40, ma Roberto ci aveva preso gusto e sorridendo dice: "beh ne proviamo un altro. Lo conoscete lo sceriffo di Nottingham?"
Noi ovviamente accettiamo l'offerta, tanto i cubetti dormono da ore.

Sheriff of Nottingham

Gioco del 2015, da 3 a 5 giocatori,  edito da Asterion, di Balaban, Pope e Zatz.

Il gioco si basa sul fregare lo sceriffo e far passare più merci possibili sotto al suo naso, magari corrompendolo un poco per non fargli controllare le merci che si hanno sul carretto.
I beni sono di due tipi, legali (quindi dichiarabili) o illegali (non dichiarabili di valore superiore).
Alla fine della partita le merci sdoganate daranno punti vittoria (chi più ne ha...).

Il gioco si conclude dopo che ogni giocatore impersona lo sceriffo due volte. In ogni turno, a rotazione, un giocatore impersona lo sceriffo e gli altri i mercanti che vogliono trasportare le merci.


Ogni round è suddiviso in cinque fasi, da giocare nell’ordine seguente:

1. Mercato: ognuno (compreso lo sceriffo) riceve cartellino ad arrivare a 6. 

2. Caricare il Sacco del Mercante : i mercanti scelgono quante e quali metterne nel carretto, fino a un massimo di 5.
3. Dichiarazione: si cerca di gabolare lo sceriffo dichiarando le merci trasportate. Si deve dichiarare solo UN tipo di merci LEGALE e in numero esatto (ad esempio bisogna dire "4 polli", ma magari si ha 1 pane, 2 polli e 1 pepe). Insomma bisogna mentire senza farsi sgamare!
4. Ispezione: Ora lo sceriffo può scegliere se ispezionare il sacco (in tal caso qualcuno dovrà pagare una penale a seconda che il mercante abbia detto una bugia o la verità!) o  può decidere di non controllare in cambio di una giusta bustarella....
5. Fine del Round: lo Sceriffo passa il segnalino Sceriffo al giocatore alla sua sinistra. 

L'abbiamo giocato in 3, la durata è stata giusta e il gioco ci è piaciuto anche se mi son fatto fregare per bene sia da LadyCubetto che da Roberto. Ovviamente ho perso... 



Classifica della giornata:

LadyCubetto
  1. Medieval Academy (voto 7.30)
  2. Sheriff of Nottingham (voto 7.25)
  3. For Sale (voto 7)
  4. Dr. Eureka (voto 7)
Io
  1. For Sale (voto 7,5)
  2. Medieval Academy (voto 7.30)
  3. Sheriff of Nottingham (voto 7)
  4. Dr. Eureka (voto 6,5)
...to be continued

mercoledì 3 agosto 2016

Vacanze in stile "Love Boat"

Ciao a tutti,
settimana scorsa mea culpa, non ho avvisato che abbiamo fatto una vacanza lunga sette giorni.

Una fantastica crociera con i genitori di LadyCubetto nel mediterraneo in stile "Love Boat".

La crociera per antonomasia è uguale a divertimento, animazione, svacco e cibo a volontà, ma noi da bravi giocatori assidui non potevamo non fare una piccola valigia con qualche giochino, giusto per riempire quel poco tempo libero che ti rimane.


Ah già dimenticavo, oltre alle valigie piene di vestiti, costumi da bagno, scarpe, calze, mutande, pantaloncini, etc... anche Rico voleva venire in crociera!

Alla fine le serate sono state molto intense, ma siamo riusciti a giocare lo stesso e a provare anche un gioco che rimaneva da troppo tempo sullo scaffale, "Myths at War".

Nei prossimi giorni vi ragguaglierò su cosa abbiamo giocato, ma ora reimmergiamoci nel lavoro e nelle serate giocose a casa, con gli amici di sempre.