giovedì 21 luglio 2016

Ciao mi chiamano Giovanni e faccio il costruttore

Dopo aver fatto lavoretti in casa tutto il pomeriggio come montare il bastone della tenda in camera da letto, montare due mensole per mettere i giochi in bella mostra in salotto.

Abbiamo sognato in grande e ci siamo sentiti un po' dei costruttori. Così messi a nanna i pargoli abbiamo aperto l'armadio e siamo rimasti attratti da un titolo che abbiamo giocato molto in passato, sia dal vero che on-line.

I Palazzi di Carrara

In verità il gioco non esiste in italiano e infatti sulla nostra scatola il titolo è Die Paläste von Carrara. Edito dalla Hams im Gluck del 2012. 
Uno dei nostri primi giochi con la rotella. Sarà quello che ci ha attratto o la bellezza dei mattoncini colorati o il poter costruire degli splendidi palazzi nelle stupende città italiane come Carrara, Massa, etc?

Il gioco è da 2 a 4 giocatori e dura dopo un po' di partite effettivamente come scritto sulla scatola: un ora. 
Anzi in due ormai in 45 minuti l'abbiamo apparecchiato, giocato e rimesso a posto, ma con grande soddisfazione.

Il gioco si basa sull'acquisire mattoncini colorati, il famoso marmo di Carrara, per poter costruire palazzi di vario tipo nelle 6 città del gioco. Ottenere punti vittoria e, al soddisfacimento dei 3 obiettivi finali, concludere la partita.

Ogni giocatore ha una propria plancia raffigurante le sei città del gioco:

  • Livorno è bianca, 
  • Pisa è gialla, 
  • Lucca è rossa, 
  • Viareggio è verde, 
  • Massa è blu 
  • Lerici è nera

su cui costruirà i palazzi e valuterà il suo lavoro.

Più un tabellone centrale dove si potranno acquistare, tramite pecunia, i mattoncini con cui costruire i palazzi sulle proprie città.
Una volta che un giocatore conclude gli acquisti può scegliere di valutare il suo operato.
La valutazione consta nell'ottenere punti vittoria e/o soldi dalla stima delle singole città oppure di una tipologia di palazzo indipendentemente da dove sia stato costruito. Un obiettivo finale da raggiungere è eseguire almeno 4 valutazioni.

La famosa rotella serve per comprare i mattoncini, che devono essere sempre 11 in gioco. Ogni volta che un giocatore vuole comprare, questa viene girata e vengono posizionati i mattoncini mancanti. La rotazione serve per far diminuire il prezzo fino a farli diventare gratuiti.

Una volta acquisite le materie prime è il momento di costruire i palazzi. Ognuno ha un valore differente in base a quanti mattoncini ci vogliono per erigerlo. Ecco un secondo obiettivo è fare almeno 30 punti in due giocatori.
L'ultimo obiettivo da raggiungere sono i tasselli relativi ai palazzi costruiti che devono essere almeno 8.

Che dire, il gioco ci è piaciuto da subito e più ci giochiamo e più ci piace!


LadyCubetto che a questo gioco mi fa immancabilmente il mazzo dice che usa più o meno sempre la stessa tecnica. Io non l'ho ancora capita come si evince dai pessimi risultati.

venerdì 15 luglio 2016

Ancora una....ok sto! 7 e mezzo!

Ciao,
oggi si parla di un gioco di carte, incredibilmente senza plance o meeple eppure davvero niente male.
Mentre lo si gioca la prima volta è facile pensare di fare una partita a 7 e mezzo evoluto, no non è un pokemon. Ma un brillante gioco di Alexander Pfister.


Port Royal 


Gioco del 2014, da 2 a 5 giocatori edito da Pegasus Spiele, totalmente indipendente dalla lingua. Le carte sono ben disegnate e i simboli di facile comprensione.

Un gioco super compatto che io e LadyCubetto abbiamo deciso già di portare con noi in vacanza visto che è composto solo da due mazzi di carte he rappresentano sul fronte navi, missioni, marinai e pirati, mentre sul retro monete, et volia tutto il gioco è a portata di mano.
Anche il setup è immediato, infatti consiste nel mischiare il mazzo e dare tre carte coperte (monete) ad ogni giocatore. Fatto!
Tempo di spiegazione compreso esempio di gioco circa 10 minuti scarsi, splendido.
Vince e conclude il gioco il primo che ottiene 12 punti dalle sue carte.
Gioco sia per assidui che per occasionali.

E quindi come si gioca? 
Facilissimo, ad ogni turno un giocatore gira tante carte finché:
  1. compaio due navi dello stesso colore (cioè sballa) e butta tutte le carte pescate
  2. decide di stare, per usare una terminologia alla 7 e mezzo, o fermarsi e a questo punto può scegliere di vendere una delle navi che sono uscite oppure comprare una delle carte personaggio presente.

Dopo che il giocatore attivo ha effettuato la sua azione gli altri giocatori a turno possono vendere una nave avanzata, dando una moneta del ricavato al giocatore corrente o comprare una delle carte presenti pagandone il costo più una moneta sempre al giocatore attivo.

Il bello del gioco sta nel fatto che le monete che si ricevono vengono prese dal mazzo con cui si effettua il turno e nessuno può vederle. In questo modo non è possibile memorizzare le carte, aumentando l'incertezza e il caso.
Altro aspetto positivo è il push-and-luck, più peschi e più rischi, ma che fa aumentare l'adrenalina al tavolo e ti può far ottenere carte migliori da vendere/comprare.
E per concludere, potendo fare ogni turno una azione per giocatore vengono abbassati quasi a zero i tempi morti.

Insomma questo gioco ci ha colpito parecchio e sarà nostra buona cura farne proseliti!

P.S.: stiamo valutando se prendere l'espansione, che attenzione comprende anche dei token!!!

giovedì 7 luglio 2016

L'impero romano è ricordato per la sua grandezza e le sue opere

La storia lo dice mica io, i romani sono stati un grandissimo popolo. Hanno conquistato mezzo mondo, costruito delle opere che si possono vedere ancora oggi.
Visto che un po' di sangue romano lo abbiamo anche noi, proviamo ad interpretare un costruttore e creiamo i nostri acquedotti che resteranno nella storia.

Aqua Romana

Gioco del 2005 di Martin Schlegel, edito dalla Queen Games, da 2 a 4 giocatori, della durata di un oretta circa (provato sia in 2 che i 4 risulta abbastanza veritiera). 
Ogni giocatore ha a sua disposizione 3 o 4 ingegneri che dovranno
 costruire il proprio acquedotto. Quando ogni giocatore ha costruito tutte le sue opere il gioco si conclude e si vede chi ha vinto.
Aqua Romana è un gioco a turni ed in ognuno di questi un giocatore costruisce un pezzo dell'acquedotto con un ingegnere, controllando se lo ha completato. Se questo accade si piazza l'ingegnere sul podio relativo alla lunghezza dell'acquedotto. Nel gioco vale la regola del "chi prima arriva meglio alloggia", infatti chi finisce un acquedotto prendo il podio relativo, ma se il podio è occupato si prende quello con il punteggio minore libero.
Alla fine si sommano i punteggi dei podi e chi ha totalizzato il maggiore vince la partita. 

Come detto il gioco è semplici, dura abbastanza poco in termine di tempo e, secondo noi, da grande soddisfazione, perchè lo riteniamo un gioco completo. Si può cercare di seguire una strategia per poter vincere, c'è un ottima iterazione con gli altri, cercando di contrastare gli acquedotti altrui con i propri e utilizzando gli ingegneri prima degli altri. Insomma il gioco ci è piaciuto molto sia in due che in quattro.