mercoledì 24 luglio 2019

CON 2019! Quando il gioco è una cosa da Spartani!


Ci abbiamo messo qualche settimana per riprenderci dal caldo di quei giorni infernali, ma eccoci qui con il nostro resoconto. 

Gli organizzatori per questa edizione hanno dato il massimo e qualcuno è stato ritrovato anche mezzo liquefatto sotto il tendone del PalaCep... ecco la prima novità di quest'anno: è cambiata la location!

L'anno scorso si iniziava a star stretti nella palestra di Pegli e gli organizzatori han cambiato luogo, scegliendo una location p
iù comoda logisticamente e più ampia: l'affluenza è stata la stessa se non maggiore, ma visto l'enorme spazio si è percepito meno e c'erano molti più tavoli su cui poter giocare.


Il numero di editori, ben 27 quest'anno, si è ben sparpagliato nello spazio disponibile e non ricordo di aver visto qualcuno che abbia fatto coda per giocare, tranne magari per Nemesis, il cui dimostratore era il più stremato poichè tutti lo volevano provare: intervistato a fine evento, con voce ormai quasi persa, ci ha raccontato di aver bevuto durante il 
giorno almeno 4 litri di acqua naturale e 1 e mezzo di birra... beh! Non male, direi!


Ma veniamo alla nostra maratona spartana ludica. Arriviamo per l'apertura e troviamo alcuni editori ancora intenti ad approntare varie effigi e giochi.

Una leggera brezza illude tutti i partecipanti, ma la rupe di SpartaCep non è una cosa da giocatori qualunque e infatti sotto il grande tendone la temperatura inizia a salire vertiginosamente.

Per fortuna LadyCubetto anche a questo giro si è premurata di far star bene i "suoi" amici-ospiti, comprendo e diffondendo a tutti fantastici ventagli cinesi come le fantasie più disparate (normalmente spaccia caramelle di propoli per ingraziarsi i dimostratori...e funziona!).

Vediamo facce note come Dado, Zizzi, i Giullari, FaustoXX, Pinco, il team di Cranio, Playagame, Post Scriptum, Gate On Games e tutti gli altri che non cito perché la mia memoria si è bollita quel giorno, ma che abbiamo salutato dal vivo.
Neanche entrati e ci sediamo subito a provare una delle ultime fatiche di Zizzi: un prototipo evolutivo di 3 segreti.
Gioco provato in due squadre di "investigatori". Date delle immagini sul tabellone si deve interrogare il master di turno, che può rispondere solamente con "si", "no", "non è rilevante",  per indovinare che storia ci sia dietro. Siamo partiti in sordina, poi siamo riusciti a capirci qualcosa, ma alla fine, come ha detto anche Dado sul suo blog, ci siamo infilati in un cul-de-sac da cui non siamo più usciti. Carino, simpatico e con un'idea stuzzicante che lega le varie trame, ma che qui non vi sveleremo....


Conclusa la partita abbiamo preso una boccata di brezza fuori dal tendone, seguita da una striscia di focaccia di Priano (per i furesti è quella con la farina di polenta).
Rifocillati e rinfrescati abbiamo provato l'ultima novità di Spartaco Albertelli:


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Gioco da due a quattro giocatori. Sul tabellone, a mo' di scacchiera, sono indicate delle categorie di gioco (esempio: strumenti musicali) e delle lettere : nel tempo di una clessidra bisogna trovare più parole possibili che associno lettera iniziale - categoria. Per ogni parola trovata si prende la pallina corrispondente, che  dà punti vittoria differenti in base al colore. Vince chi... ovviamente alla fine della partita avrà fatto più punti.
Semplicemente splendido, caciaro al massimo e divertentissimo.

PS: No, "ungulati" non è valido come associazione U-mammiferi. Il perché chiedetelo all'autore ;-)

A questo punto il gruppo si è diviso: LadyCubetto si è aggregata al gruppo della Granda capitanata da Sirio; LadyCaffeina e IzioMan ai parenti; io a Turing70 e moglie.
Al nostro sparuto gruppetto si è aggregato anche Dado Critico per provare Roll Player:  con molta modestia e umiltà ci ha rivelato di essere campione regionale piemontese avendo vinto le tre tappe Pinerolo, Torino e Boves
Noi a quel punto incantati e meravigliati da cotale notizia, abbiamo voluto comunque misurarci con le capacità di un vero campione, e carpire i segreti per poter perdere con umiltà e modestia.

Roll Player


Novità dell'anno scorso, da due a 5 giocatori. Attraverso i dadi bisogna creare la propria scheda personaggio, alla Dungeons and Dragons. Non abbiamo portato a termine tutta la partita, ma ne abbiamo appreso le meccaniche e ci ha lasciato un po' freddini pur essendo un ottimo titolo.

Salutato momentaneamente Dado che andava a bagnarsi la barba per refrigerarsi, noi 3 siamo andati a meditare giocando a Chakra.

Chakra


Gioco da due a quattro giocatori, dalla grafica semplice, pulita e molto accattivante. Ogni giocatore, raccogliendo gemme, deve completare 5 chakra per concludere la partita. A quel punto in base ai punteggi dei vari chakra, nascosti ad inizio partita, si vedrà chi sarà il vincitore.

Rilassati dal gioco, ci rechiamo al bar a mangiare i panini precedentemente prenotati, ringraziando Iddio per aver creato l'ideatore dei ventilatori. Vista le ressa e il caldo, i gestori del bar sono riusciti comunque a soddisfare tutti in un modo o nell'altro, nonostante gli intoppi.

Ripresi dalle fatiche mattutine siamo andati alla Cranio, ove il buon Luigi Bove ci ha spiegato il nuovo gioco di Matt Leacock.

ERA


Gioco di piazzamento edifici medioevali: si fanno punti (calcolati ad ogni turno) piazzando edifici. Gli edifici all'interno delle mura valgono di più. La partita scorre via velocemente, le regole sono chiare e i materiali fanno il loro lavoro.

A quel punto il caldo si fa sentire in maniera prepotente e ci siamo spostati, venendo ammoniti per mancanza di resistenza, fuori dal tendone, in modo da riprenderci per la seconda parte della giornata. 

Ladycaffeina abbandona per pressione bassa e mancanza di sonno, e occupa tutte le panchine sotto gli alberi presenti, subaffittandole agli ignari  e sparuti avventori morti di caldo, in cerca di refrigerio... Recuperiamo in squadra Sirio e andiamo a provare l'ultima novità di Playagame: AMUL.

AMUL 

Gioco di carte che ricorda un po' 7 wonder: si gioca una carta, si passano le altre e senza tralasciare la guerra tra i giocatori.
Il gioco è filato liscio senza intoppi, pur essendo in 7. 
Carina l'interazione tra i giocatori e il cercare di creare i set utili per far punti vittoria.

Finita la partita siamo andati a seguire Chris e la sua Asta Pazza con un sacco di titoli interessanti, ma alla fine siamo riusciti a portarci a casa solo un paio di titoli della Djeco per i bimbi e un' ottima briscola in 5 con una mazzo di fiori. Quest'ultimo comprato senza provarlo solamente perché dei noti blogger sono stati visti al tavolo tutti sorridenti e compiacenti, invogliando tutti a comprare i mazzi esposti (del tipo  "BELIN! Dado sta giocando a quel gioco! Deve essere troppo una figata!"). 



Sgocciolanti, con le pezze che si ricongiungevano sulla schiena, ci avventiamo su  Danilo Sabia, ormai non solo un autore, ma anche un amico: "COSACIFAIPROVARE?COSACIFAIPROVARE?COSACIFAIPROVARE?EH?EH?EH?". Con molta pazienza nei nostri confronti, intavola una delle sue ultime fatiche: "IO".


IO



In questo gioco ogni giocatore rappresenta una compagnia spaziale che deve mandare navicelle su IO per il trasporto di persone o merci, comprare azioni delle varie compagnie e migliorare le proprie tecnologie, per fare più punti degli altri lungo i 12 turni di gioco.

Come sempre Danilo ha messo un sacco di ingredienti in questo gioco, che si amalgamano perfettamente.

Ottima l'interazione tra i giocatori per rubarsi le posizioni sul tabellone delle azioni da svolgere, dalle merci da vendere e le posizioni delle navicelle per i viaggi. Bella l'idea dell'andamento del mercato azionario su cui bisogna investire e speculare se si vuole vincere.

Insomma IO promette proprio bene e non vediamo l'ora di trovarlo sugli scaffali!

Per non parlare degli altri suoi titoli! Ma non diciamo di più… editori: non fatevelo sfuggire!


E con questo cald… no, racconto, ho sbagliato, si conclude la terza edizione di questa meravigliosa CON, sperando che l'anno prossimo sia anticipata di  qualche settimana, per evitare la maccaia genovese....

In tutti i modi... Non vediamo l'ora!