giovedì 27 ottobre 2016

La via del vetro a casa tua

Sembra il titolo di una pubblicità del tipo "Prendi la cornetta! Laviadelvetro ti aspetta!"... e invece qui si parla di un gioco di Uwe Rosenberg, ormai di qualche anno fa.
Puntato appena uscito, ma mai approdato in collezione finché, dopo averne parlato con il nostro pusher di fiducia, Faustoxx, abbiamo deciso che era giunto il momento.

Glass Road

Gioco del 2014, da 1 a 4 giocatori, da 75 minuti fino anche a 2 ore in 4, di Uwe Rosenberg edito in Italia da Cranio Creations.

Non so bene il motivo e quindi non chiedetelo, ma pensavamo ad un gioco complicatissimo quando al contrario la meccanica di gioco è semplice ed intuitiva.
La prima cosa che salta all' occhio sono i materiali: spessi, massicci, ben leggibili. Infatti la scatola pesa un botto. Non mettetelo al centro di una mensola lunga, altrimenti...

Lo scopo è recuperare risorse per poter acquistare edifici. Ogni edificio ha un punteggio ed a fine partita la loro somma designerà il vincitore.
Il gioco dura 4 periodi e ognuno di questi dura 3 turni.

Al centro del tavolo si piazza una plancia con gli edifici acquistabili, che sono di 3 categorie:

  • produttivi, danno dei benefici permanenti per ottenere risorse;
  • una tantum, appena piazzati concedono un beneficio;
  • bonus finali, come dice il nome frutteranno punti a fine partita in base alla descrizione della carta.

Ad ogni giocatore viene assegnata una plancia personale con delle foreste, delle cave e dei boschi, da rimuovere al fine di poter costruire gli edifici acquistati.

Il motore del gioco sta nell'uso del proprio mazzo di carte (15), uguale per tutti i giocatori. Ogni carta ha due azioni eseguibili e un costo di attivazione. In ogni periodo ne vengono scelte 5 e in ogni turno una viene piazzata davanti a sé coperta. In senso orario ogni giocatore scopre la sua mentre gli altri controllano se l'hanno in mano. Se si è gli unici ad aver scelto la carta si eseguono entrambe le azioni (pagando gli eventuali costi di attivazione). Se, invece, diversi giocatori hanno scelto la stessa carta, allora  tutti questi possono scegliere una sola delle due azioni possibili. Ogni giocatore potrà durante il periodo giocare al massimo due carte dalla sua mano, scelte da un altro giocatore nella maniera sopra descritta.

Come detto, dopo 4 periodi il gioco si conclude e si sommano i punti.

Abbiamo provato il gioco sia in 2 che in 4 ed è scalato bene, senza perdere appeal, anche se in 2 il tempo di gioco si riduce sensibilmente. Il gioco è molto semplice una volta capiti i meccanismi, ma bisogna padroneggiarlo bene per conoscere i vari tipi di edifici. L'alto numero di edifici presenti nel gioco garantisce longevità al gioco stesso. Interessante la fase di scelta delle carte : bisogna pensare bene a quale mettere in campo, per poterle sfruttare tutte e 5. La dipendenza dalla lingua non è alta, ma è presente, può non essere vincolante, ma da tenere presente durante l'acquisto!


venerdì 21 ottobre 2016

Dalle vipere rosse ad una serata con Dorn

Rieccoci qui, portare i cubetti dai nonni dà i suoi frutti: infatti alle 20:30 erano a dormire tutti e due!
Così apriamo la borsa delle meraviglie. 
LadyCubetto ha deciso che, per il weekend in campagna, il sacco magico dovesse contenere un gioco conosciuto, un gioco non ancora provato e uno corto (nel caso i bimbi avessero tirato lungo l'addormentamento).
Quindi, vista l'ora, abbiamo deciso di giocare sia a quello conosciuto che a quello sconosciuto: Istanbul e Il Vecchio, entrambi di Rudiger Dorn.

Di Istanbul avevamo già parlato in questo articolo. All'epoca, è vero, non ci era particolarmente piaciuto, ma... errare è umano! Infatti, giocando giocando, abbiamo cambiato idea...

Istanbul

Titolo del 2014, edito dalla Pegasus Spiele, da 2 a 5 giocatori. Giocato spesso con LadyCubetto, ma anche con i nostri amici di sempre.
Lo scopo del gioco è recuperare 6 rubini (o 7 nella partita a due) prima degli altri.

Gioco bello e tosto. Una corsa contro il tempo. Nota positiva è la possibilità di poter creare dei tabelloni sempre diversi, che apre la strada a scenari, ergo strategie, sempre diverse. 
Abbiamo provato le versioni corta, lunga e casuale: ci hanno convinto tutte!
Ora non ci resta che defustellare l'espansione Moka...

Quindi dopo aver giocato al gioco conosciuto, siamo passati a quello sconosciuto.

Il Vecchio

Gioco del 2014, edito dalla Uplay, da 2 a 5 giocatori, dalla durata di un' oretta circa. 

Il gioco è composto da un tabellone principale che rappresenta la Toscana, con al centro Firenze bella grande e negli angoli della mappa le tre città a cui si può arrivare: Milano, Venezia e Roma.
Nella regione sono visibili 25 città toscane e, su ognuna di esse si trova un simbolo risorsa.

Lo scopo del gioco è ottenere punti prestigio entrando nei consigli dei nobili dalle 3 città limitrofe o nei due presenti nella città fiorentina: la Nobilità o il Comune.

Ogni giocatore ha dei meeples che può piazzare sulla mappa per muoversi da una città e l'altra, in modo da ottenere le risorse, oppure lasciare in uno dei vari consigli delle città (per poter entrare bisogna pagare con le risorse ottenute precedentemente).

L'interazione è alta fregandosi le azioni della varie città o accaparrandosi per primi i posti nei vari consigli. Alla fine si ottengono punti in base alle maggioranze nei consigli.

Preso su Uplay in mega offerta a 10 euro, anzi 9.95, con l'idea di utilizzarlo per scambi sulla math trade, ma invece ce lo teniamo stretto per adesso.
Dopo aver giocato le prime partite senza metterci troppe energie, abbiamo iniziato a capire come ottenere benefici maggiori con mosse più azzeccate e gli abbiamo dato un bel voto. Non è un "immancabile", ma un titolo leggero e ben ideato.




venerdì 7 ottobre 2016

Vendo io prima così ti frego!

Ciao a tutti, ultimamente stiamo cercando giochi che occupino poco spazio da poter portare in vacanza, visto che i piccoli cubetti crescono e la loro roba aumenta di conseguenza.
Così abbiamo già deciso che vanno bene: Port Royal, Oh My Goods, Le Havre ancora in porto, Targi, Jaipur, ma ovviamente non ci bastano mai così siamo andati dal pusher di fiducia di mia moglie (di cui ovviamente non faccio il nome) oppure è mia moglie che la sua miglior cliente?
Mah... fatto sta che alla fine trovo sempre scatole nuove in casa e ne son contento!

Una sera dopo il lavoro arrivo a casa e trovo una scatoletta, nuova, piccola, colorata e molto pesante.

Harbour

Gioco del 2014, della TMG, da 1 a 4 giocatori, dalla durata contenuta di 30 minuti circa.
Ogni giocatore gestisce una banchina del porto di Harbour dove deve costruire 5 palazzi per poter far finire la partita. Ogni costruzione ha un punteggio e alla fine del gioco chi ha più punti vince.

La meccanica si basa sull'acquisizione di risorse (animali, legno, pietra e pesci) e la loro vendita per poter comprare palazzi.
Ogni palazzo è rappresentato da una carta con il relativo costo, punteggio finale e azione che fornisce. Sul tavolo sono piazzati 5 palazzi più quello presente sulla propria plancia, dove ogni giocatore al suo turno piazza il lavoratore ed esegue l'azione relativa.

Un giocatore può piazzarlo su un palazzo proprio (della plancia o acquistato), comune o degli avversari pagandogli una risorsa per il disturbo. 

Il fulcro e il bello del gioco sta proprio nella vendita delle risorse, perché esiste
un mercato comune dove il prezzo delle risorse varia di continuo per colpa di azioni delle carte e/o vendita di beni. E qui sta la battaglia, nel fare l'affare migliore ai prezzi migliori, ottenendo i palazzi con i punteggi migliori.

Per evitare che il primo che costruisce 5 palazzi vinca quasi sempre, vengono consegnati dei bonus segreti ad ogni giocatore ad inizio partita. In questo modo alla fine del gioco ogni giocatore vende una risorsa (rappresentata sulla carta) ottenendo punti vittoria, magari ribaltando il risultato della partita a proprio favore.

Il gioco alle prime partite ci aveva lasciati un po freddini. Che sia bello è certo, ma non avevamo capito bene le sue potenzialità. Dopo molte partite e avendo acquisito dimestichezza con le azioni dei palazzi ci siamo ritrovati in mano un gran bel gioiellino.
I palazzi presenti sono molti e sempre vari, le plance dei giocatori sono circa una ventina e ognuna con un'abilità diversa dalle altre, dando ancor più longevità al gioco.
Risultato? l'abbiamo infilato nella valigia da viaggio!

PS: foto prese dalla campagna su kickstarter