martedì 18 dicembre 2018

Lucca Comics & Games 2018 - Parte 4... la fine

Eccoci arrivati a domenica, ultimo giorno di Lucca Comics & Games 2018.
Anche per questa giornata solito posteggio, solita colazione e solito pranzo al sacco.
Durante le precedenti edizioni siamo sempre partiti a fine giornata, ma i tempi cambiano e i cubetti crescono, al lunedì c'è la scuola... e quindi dopo pranzo via! A casa!
Come ultimo giorno ci aspettava una consegna importante dalla toscana, La Granja (ancora grazie a Damiano che ha fatto da tramite) e un giro per i vari padiglioni dei fumetti che abbiamo un po' (almeno io) trascurato durante la kermesse.
Quindi giro per lo stand Panini, con la sua coda chilometrica per Silvia Ziche, Bonelli e nel padiglione dove c'era la Bau a trovare Zero Calcare e Ortolani.
Dopo l'acquisto di cappellini Pokemon per i piccoli cubetti, ci siamo avviati per l'ultimo giro al Carducci.

Per prima cosa siamo andati a provare l'altra novità della DoppioGiocoPress:

Campus Cafè

Questo gioco che durante la spiegazione ci ha ricordato moltissimo Grand Hotel Austria, ma le differenze ci sono (ovviamente): intanto appare più leggero. Soprattutto perché la dimostrazione si gioca nella sua versione base-base: bisognerebbe giocarlo nella versione avanzata per capirlo meglio.
Comunque nel gioco si devono piazzare i propri dipendenti per acquisire i prodotti, creare le consumazioni e riuscire a soddisfare più clienti possibili. Ogni cliente servito fa ottenere punti e abilità da sfruttare nei turni successivi: ad esempio un vassoio più grande (che contiene più prodotti) o bonus che ti consentono di ottenere più prodotti in un turno.
Il gioco non è male, ma nella versione base-base è veramente  facile : la scelta dei dimostratori è stata precisa e orientata ad attirare il maggior numero di possibili compratori, cercando di pescare anche tra i neofiti o non-giocatori.
Ci riserviamo di fare una partita con le regole per hard gamers ;-)

Anche domenica è una giornata clou e trovare un tavolo libero non è semplice, ma passando per la MS Edizioni abbiamo trovato un angolino per un gioco di carte simpatico che ha attirato LadyCubetto per la grafica semplice, nella speranza di poterlo proporre ai cubetti.

CuBirds

Gioco di carte e collezione. Sul tavolo sono disposte alcune carte, piazzandone altre agli estremi di una fila si "bloccano" gli uccellini e si raccolgono le carte  che stanno nel mezzo, mettendole nella propria mano. Quando si raggiunge il numero di uccellini richiesto, si possono piazzare sul tavolo, nella propria area di gioco.
Vince chi riesce a metter giù due collezioni complete.
Il giochino sembra simpatico, ma ci ha lasciato un po' freddino. Forse in effetti ai cubetti piacerebbe di più.


Finita la partita siamo andati allo stand della Ghenos, per giocare a Reef.

Reef

LadyCaffeina e IzioMan avevano già provato il gioco il giorno precedente, mentre io e LadyCubetto finalmente abbiamo potuto cimentarci in questa versione Duplo/marina di "Azul", se mi passate la similitudine. 

Ogni giocatore ha una plancia e tre carte che ha in mano. Citando dal sito della Ghenos Games:

1. Prendi una carta tra quelle disponibili e mettila nella tua mano.
2. Oppure gioca una carta dalla tua mano, prendi gli elementi e posizionali sulla tua plancia per far crescere la barriera corallina.

3. Verifica se hai completato la combinazione sulla tua carta. Il Reef con più punti vincerà la partita!

I coralli sono quei pezzettoni di plastica impilabili molto carini e pucciosi, di ottima plastica dura.

Il gioco fila liscio come l'olio e ci è piaciuto parecchio. Molto bello il colpo d'occhio quando si sono piazzati tutti i coralli sulla plancia. Consigliato se piace Sagrada e/o Azul. A LadyCubetto piace anche di più.

Conclusa la partita, abbiamo controllato l'orologio e valutato che ancora una partitina ci stava: ci siamo seduti alla PlayaGame a giocare al loro nuovo deduttivo.

Mezzanotte Mistero in alto mare

Gioco, come detto, deduttivo, dove ogni giocatore impersona un detective che deve scoprire chi è stato ad uccidere il passeggero che occupa la suite durante una crociera da sogno, il movente e l'arma.
Il tutto va risolto entro l'arrivo della nave in porto. Il gioco finisce o quando la nave attracca oppure quando uno dei detective si sente pronto a proclamare la sua accusa.

Ad ogni turno è possibile muoversi sulla nave per interrogare i presenti e ispezionare le varie camere e locali della nave.
Una volta che si entra in una stanza oppure si interroga qualcuno, si può decidere se leggere in pubblico o privatamente gli indizi contenuti nel manuale in dotazione (dipende da quanto sei disposto a sacrificare). In questo modo il gioco,che è un competitivo, può essere a tratti considerato un collaborativo. Il gioco base include 20 casi diversi da decifrare, mentre a Lucca veniva proposto un caso più breve (e quindi più semplice), puramente dimostrativo.

Nonostante il gioco sia ben fatto, scorrevole, alla fine sono sempre più convinto che i deduttivi non sono nelle mie corde, ma per gli amanti del genere vale la pena provarlo!

Ndr: parlando con l'amico TripleA di questo gioco mi ha detto che giocava allo stesso identico gioco nel 1992 sul computer. Quindi pare essere un classico esempio di trasformazione da video gioco a gioco da tavolo.

Concludiamo così la nostra kermesse, tanti amici visti, tanti giochi provati e tanti fumetti, disegni e autografi. Beh niente male davvero!
Continuate a seguirci!

















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